Addio Iervolino: finale col botto
Il centrodestra si ricompatta
E una giornata di riunioni convulse, specialmente in casa del Pd, quella che vive la politica napoletana.
In effetti queste dimissioni decretano lo stop alla consiliatura a pochissimi giorni dallinizio del periodo bianco: circa 45 giorni in cui non vengono calendarizzate sedute consiliari e una città si avvia alle elezioni. Impegno già si proietta dalla poltrona più alta del parlamento cittadino a quella di uomo di partito pronto alle elezioni. "È finita unepoca. E noi del centrosinistra arriviamo a questappuntamento ancora una volta impreparati. Certamente il prefetto Morcone come candidato ha un profilo molto alto, che può unire il centrosinistra". Il consigliere Diego Venanzoni (Pd) bolla le dimissioni di massa come "un vero e proprio sabotaggio nei confronti dellintera città di Napoli, un tradimento di coloro che hanno ricoperto posti di privilegio grazie alla vicinanza al sindaco Iervolino".
Tuttaltro il tono del centrodestra, tornato a ricompattarsi, visto che il consigliere di Fli si è dimesso assieme ai colleghi del Pdl. "Non cè stata nessuna notte dei lunghi coltelli - esordisce il consigliere Andrea Santoro (Pdl). Lesperienza di governo della Iervolino è finita nel 2008, con lo scandalo della Global Service scoperchiato dalla magistratura. E questa rabbia del centrosinistra riflette un senso dintoccabilità di questa classe dirigente. E poi molti provvedimenti della Iervolino sono stati approvati anche grazie al voto di consiglieri non schierati con il centrosinistra". Enzo Rivellini, europarlamentare e coordinatore campano di Fli, mette in guardia il centrodestra dalla "mera ricerca di un nome salvifico per Napoli" e ha aggiunto che il partito finiano resta in attesa di conoscere programmi, candidato e squadra di governo per poter fare le proprie valutazioni".
Simone Savoia
Masullo a Tgcom: "Finisce un'epoca"