FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Berlusconi vince,fiducia al governo

Dopo la votazione della fiducia al Senato, con 162 voti favorevoli, anche la Camera ha confermato la fiducia al governo Berlusconi.

La mozione presentata dalle opposizioni (Pd, Udc e Udv) e da Futuro e Libertà ha ottenuto 311 voti contro i 314 a favore dell'esecutivo. Due gli astenuti. Decisive le defezioni di Fli e Idv.

21.28 - Calderoli attacca Fini
Affondo di Calderoli contro Fini dopo il voto di fiducia al governo Berlusconi. "Le dimissioni del presidente della Camera? Credo che sia una scelta che dipende da Fini. Se intende proseguire in questo ruolo di leader politico è meglio che si dimetta, altrimenti può continuare a farlo", ha detto il ministro della Semplificazione legislativa e coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord.

20.06 - Moffa: "Esco da Fli e vado in Gruppo Misto"
"Esco da Fli che se è rappresentato dal discorso di oggi di Bocchino è molto lontano dalla linea che in qualche misura e con grande fatica eravamo riusciti a costruire. Lo formalizzerò domani al Presidente della Camera e vado nel Gruppo Misto". Così Silvano Moffa annuncia le sue dimissioni di Fli.

19.34 - Galioto lascia il Pdl al Senato
Enzo Galioto, il senatore siciliano del Pdl che oggi non ha partecipato al voto di fiducia a Palazzo Madama, lascia il gruppo parlamentare del partito di Silvio Berlusconi. L'addio viene annunciato da Galioto in una lettera al capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri.

19.01 - Casini: Berlusconi non ci ascolta, vada avanti da solo
"Per dar vita a un governo di responsabilità più ampio abbiamo chiesto a Berlusconi di dimettersi prima o dopo il voto alla Camera. Ha ritenuto di non ascoltare il nostro consiglio. Peraltro ha ottenuto la fiducia che voleva per tre voti e ora ha solo il dovere di governare. Se non sarà in grado di farlo si è lasciata aperta solo una strada: costringere irresponsabilmente il Paese alle elezioni. Sia chiaro che in quel caso siamo pronti a presentare agli italiani una proposta di governo alternativa al Pd e al Pdl". Questo ha dichiarato il leader Udc Pier Ferdinando Casini.

18.56 - Berlusconi: Casini vuole che mi dimetta, ma io dico no
"Casini continua a desiderare una crisi di governo e che in questo modo si mandi a zero quella costituzione materiale su cui mi sono personalmente impegnato" ma "noi riteniamo di non dover far fare al Paese un passo indietro", un "ritorno alla prima Repubblica e agli intrallazzi e ai compromessi di quel periodo", ha detto il premier.

18.41 - "Non faremo una riforma completa della Giustizia
La riforma complessiva della Giustizia sarà molto più difficile" portarla a compimento con i numeri parlamentari attuali, ha detto ancora il premier. "Non ci sarà una riforma su alcuni punti" che non trovano il consenso dell'opposizione, ma su altri, come ad esempio la "velocizzazione" dei processi, credo sia possibile portare a termine le riforme.

18.35 - "In due giorni Napoli sarà pulita"
"Pensiamo che nei prossimi due giorni Napoli sarà pulita", ha detto il premier.

18.25 - Il premier: per Fini sono un ostacolo ai suoi obiettivi
"Alla fine è venuto fuori che per Fini ero un ostacolo per raggiungere i suoi obiettivi", ha detto Berlusconi.

18.20 - Berlusconi: Napolitano chiede una maggioranza più solida possibile
"Certamente il capo dello Stato tiene a che il governo e la maggioranza siano i più solidi possibili", ha detto il premier sempre durante la presentazione del libro di Bruno Vespa "Il cuore e la spada".

18.18 - Berlusconi: sì allargamento maggioranza, ma chiudo a Fini
Silvio Berlusconi chiude al partito di Fini perché "hanno mantenuto comportamenti negativi culminati nel discorso di oggi di Bocchino", ha detto Berlusconi alla presentazione di un libro di Vespa. E ha aggiunto: "Un tentativo di allargamento della maggioranza credo che sia perseguibile. Ci sono parlamentari che dopo oggi possano rientrare nei gruppi del Pdl o comunque nella nostra coalizione più ampia. Penso all'Udc ed altri partiti che non vogliono restare nell'angolo".

18.14 - Berlusconi: oggi una vittoria politica
"Certamente è una vittoria politica". Così il premier Silvio Berlusconi, alla presentazione del libro di Bruno Vespa ha commentato il voto di oggi sottolineando che alla Camera la maggioranza "avrebbe potuto essere più consistente" se non ci fossero state delle "pressioni psicologiche" su alcuni componenti di Fli. "Non c'è una maggioranza alternativa e quindi si deve andare avanti", ha aggiunto.

18.07 - Fini a colloquio con i lib-dem Tanoni e Melchiorre
I liberaldemocratici Italo Tanoni e Daniela Melchiorre sono a colloquio con Gianfranco Fini nello studio del Presidente della Camera a Montecitorio.

17.56 - Casini ai deputati Udc: sono fiero della vostra lealtà nel voto
"Sono molto fiero del vostro atteggiamento e vi sono grato per la vostra lealtà. E' il miglior augurio di Natale che potevate farmi". E' questo l'sms inviato dal leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, ai deputati del suo gruppo alla Camera che compatti hanno votato a favore della mozione di sfiducia al governo.

17.55 - Berlusconi lascia il Quirinale
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha lasciato il Quirinale dove ha incontrato, insieme al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, il capo dello Stato Giorgio Napolitano.

17.52 - Sacconi: la fiducia risposta inequivocabile ai giochi di palazzo
La fiducia ottenuta dal governo in Parlamento "rappresenta una risposta inequivocabile al gioco di palazzo". Parola del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, secondo il quale la maggioranza di soli tre voti alla Camera dei deputati può essere sufficiente "per costruire un percorso ragionevole di allargamento della maggioranza e per dare più rappresentanza ai moderati e ai riformisti". Inoltre, "le elezioni anticipate si possono evitare se si riuscirà a costruire un'area politica ampia di sostegno all'azione riformatrice del governo".

17.48 - Bonaiuti: poveri maghi, hanno sbagliato tutto
"Poveri maghi, maghetti, veggenti e stregoni vari! Hanno sbagliato in pieno il pronostico: Berlusconi non è stato cacciato, ma ha vinto sia al Senato sia alla Camera. Per questi dilettanti allo sbaraglio è aperto un corso di riqualificazione professionale", ha detto il sottosegretario e portavoce del presidente del Consiglio Paolo Bonaiuti.

17.36 - Udc, ufficio politico e conferenza stampa Casini
Il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa ha convocato l'Ufficio politico del partito per le 18 nella Sala De Gasperi del gruppo parlamentare dell'Unione di Centro a Montecitorio. E il leader Udc Pier Ferdinando Casini ha convocato per le 18,30, nella sala Alcide De Gasperi a Montecitorio, una conferenza stampa.

17.13 - Berlusconi al Quirinale
Il premier Silvio Berlusconi è arrivato al Colle, dove riferirà al Capo dello Stato Giorgio Napolitano sull'esito della giornata politica dopo il doppio sì ricevuto dal governo al Senato e alla Camera. Per raggiungere il ¿Quirinale il corteo delle automobili del presidente del Consiglio ha effettuato un percorso alternativo: il centro di Roma e l'area intorno ai palazzi della politica è infatti ancora blindatissimo.

16.42 - Polidori: "Andrò in gruppo misto"
"Cosa farò ora? Mi creda, non ho avuto ancora il tempo di pensarci. Credo che comunque mi iscriverò al gruppo misto. Quale componente? Non lo so...". Sono le parole dell'ex parlamentare finiana, Catia Polidori, che ha votato a favore del governo.

16.33 - Fini incredulo su Moffa
"Lo chiamerò, con calma...". Gianfranco Fini parla di Silvano Moffa, l'uomo che a sorpresa e dopo trattative durate giorni non ha votato la mozione di sfiducia determinando insieme alle altre due finiane Catia Polidori e Maria Grazia Siliquini la vittoria di Silvio Berlusconi. Nella riunione del presidente della Camera con i deputati Fli sull'esito del voto, Fini è apparso incredulo e amareggiato per la scelta di Moffa. "Poteva dirlo ieri sera", avrebbe commentato. 

16.32 - Granata: "Da domani Berlusconi avrà vita impossibile"
"Non bastano un pugno di voti acquistati e un drappello di parlamentari senza dignità a governare l'Italia. Da domani in Parlamento renderemo la vita impossibile a Berlusconi". Lo dichiara Fabio Granata, deputato di Fli. "Berlusconi non si illuda: la nostra opposizione bloccherà qualsiasi ulteriore legge ad personam e il suo Governo avrà vita breve e complicatissima - Da domani in Fli non ci saranno più spazi di dialogo, nè tantomeno quinte colonne".

16.22 - Radiovaticana: "Ampliare maggioranza o crisi rinviata"
"Il governo Berlusconi tiene e passa lo scoglio della sfiducia. Ma il voto della Camera impone un allargamento della maggioranza per continuare la legislatura ed evitare la crisi di governo, che altrimenti è solo rinviata". Lo si legge sul sito italiano del canale 105 Live di Radiovaticana.

16.15 - Rutelli: "Terzo polo irreversibile"
"Con il voto di oggi, con la sfiducia accordata da Fini, e in modo compatto dall'Udc, al governo Berlusconi, la prospettiva del nuovo polo è in campo in modo irreversibile". Ad affermarlo è il leader di Alleanza per l'Italia, Francesco Rutelli.

16.04 - Bossi: "Casino in Aula potrebbe essere origine del voto"
"Il casino che ho visto in Aula potrebbe essere l'origine del voto. Non si capisce chi comanda" afferma il leader della Lega Nord, Umberto Bossi. "L'unica igiene è il voto", aggiunge il senatur.

15.58 - Fini non si dimette
Gianfranco Fini non si dimetterà dalla presidenza della Camera. Lo comunica il suo portavoce Fabrizio Alfano.
"Il presidente Fini - dice Alfano -come ha detto domenica nella trasmissione di Lucia Annunziata, non si dimetterà dalla propria carica di presidente della Camera, salvo si dimostri la sua mancanza di imparzialità nella conduzione dei lavori parlamentari".

15.51 - Bossi: "Non c'è veto Lega a Udc"
A chi gli chiede se ci sia un veto della Lega Nord ad un allargamento della maggioranza ai centristi di Casini, il leader leghista, Umberto Bossi, dichiara: "Non c'è veto all'Udc. C'è il problema del federalismo ma non basta". 

15.41 - Bondi: "E' disfatta di Fini e del Pd"
"Oggi hanno vinto il rispetto per il Parlamento, le ragioni della buona politica, la preoccupazione per gli interessi dell'Italia". Lo afferma il coordinatore del Pdl Sandro Bondi, che aggiunge: "Nello stesso tempo si è celebrata la disfatta di quei cosiddetti politici di professione, da Fini a tutto lo stato maggiore del Pd, le cui ambizioni personali sono pari solo alla loro modestia politica".

15.26 - Bonanni: "Adesso deve governare, Italia con pezze al sedere"
"Adesso il tormentone è finito e il governo deve governare" perché "il Paese è con le pezze al sedere, spero che ognuno se ne renda conto". E' il commento del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni.

15.23  - Calearo: "Paese non può permettersi la crisi"
"Avevo dichiarato sin dal voto di settembre sui cinque punti che avrei sostenuto il governo, se il mio voto fosse stato decisivo". Così Massimo Calearo parla del suo appoggio al governo con il voto dato alla Camera. "Il Paese non si può permettere una crisi di governo in questo momento - ricorda -. Ho il cellulare intasato dai messaggi dei miei colleghi imprenditori che mi ringraziano".

15:13 - Il premier al Colle alle 17 
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, salirà al Quirinale alle 17 per riferire al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dell'esito del voto di fiducia al governo.

15.07 - Bersani: "Siamo a esecutivo Scilipoti-Razzi"
"E' una vittoria di Pirro. Siamo al governo Scilipoti-Razzi. Evidentemente si è verificata una vicenda totalmente scandalosa di compravendita di voti, che consegna al Paese un governo più debole e un'opposizione più ampia". Cosi' il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, attacca l'esito del voto di fiducia al termine del vertice del Partito democratico.

15.04 - Bersani: "Dimissioni Fini? Carica non a disposizione"
"Chiedendo le dimissioni di Fini, il Pdl dimostra il suo profilo istituzionale. La carica del presidente della Camera non è a disposizione". Così il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, difende il presidente della Camera dalle accuse del Pdl.

14.45 - Maroni: "O si allarga maggioranza o voto"
Quella di oggi è la vittoria del "primo tempo" di una partita, ora il premier "ha detto anche ieri al Senato che intende allargare la maggioranza" e bisogna vedere come andrà questa operazione perché altrimenti "è meglio andare al voto" perché tutto bisogna fare tranne che "replicare la pessima esperienza del governo Prodi". Lo ha detto il ministro Roberto Maroni.

14.36 - Berlusconi a Udc: "Ora venite con noi"
"Ora venite con noi": con queste parole rivolte a Pier Ferdinando Casini Silvio Berlusconi avrebbe tentato di ammorbidire la posizione dei centristi che hanno sempre respinto la richiesta di entrare nella maggioranza. In aula alla Camera, durante la prima chiama sulle mozioni di sfiducia al governo, il premier recatosi tra i banchi dell'Udc si è intrattenuto con Casini ed i deputati centristi ed ha sollecitata l'Udc ad entrare nella maggioranza.

14.25 - Bocchino: "Moffa chieda mie dimissioni, vedremo"
''Venga a presentare la sua richiesta davanti all'Assemblea del gruppo e vedremo cosa succede''. Così risponde il capogruppo di Fli Italo Bocchino al collega Silvano Moffa, che ha chiesto le sue dimissioni dalla presidenza del gruppo.

14.18 - Frattini: "Risultati ci consentono di governare"
Il voto di oggi alle Camere "consentirà" all'attuale maggioranza di governare, e "di attuare, se possibile, l'offerta di Berlusconi per allargare ad altre forze politiche questa stagione di governo". Lo ha sostenuto il ministro degli Esteri Franco Frattini, intervistato dal Tg1.

14.15 - Bersani: "Non cambia nulla, così non ce la fa"
"Non cambia nulla, il governo non ce la fa". Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, commenta il voto di fiducia ottenuto dal governo alla Camera, aggiungendo che "la crisi politica ne è esce drammatizzata".

14.12 - D'Alema: "Governo vince per 3-4 voti"
''Un episodio abbastanza vergognoso nella storia parlamentare. In sostanza il governo vince per 3-4 voti comprati, alcuni in modo palese altri meno''. Massimo D'Alema commenta l'esito del voto di fiducia al governo. ''314 voti raccattati in questo modo - sostiene D'Alema - non sono la base per governare il Paese. Temo che il voto sia più vicino''.

14.05 La Russa: "E' fallito il loro assalto"
''Non siamo noi ad avercela fatta, sono loro che hanno fallito con il loro assalto''. Così Ignazio La Russa, ministro della Difesa e coordinatore del Pdl, ha commentato l'esito del voto di fiducia alla Camera.

13.56 - Berlusconi: Sono sereno come lo sono sempre stato"
"Sono sereno come lo sono sempre stato": Silvio Berlusconi, assediato da una calca di giornalisti, dice solo queste brevi parole a conclusione del voto sulle mozioni di sfiducia alla Camera. Accerchiato da un cordone di commessi parlamentari, che a stento respingono il pigia-pigia, il presidente del Consiglio esce dall'emiciclo tra gli applausi dei parlamentari del Pdl e della Lega che lo attendono in Transatlantico.

13.39 - Camera, governo ottiene la fiducia
Dopo il via libera del Senato, il premier Berlusconi ha ottenuto la fiducia al proprio governo anche alla Camera. La mozione di sfiducia ha ottenuto 311 voti contro i 314 a favore dell'esecutivo. Due astenuti.
Alla votazione erano presenti in tutto 627 deputati, ma i votanti sono stati 625, in seguito all'astensione dei deputati della Svp. Quando il presidente Gianfranco Fini ha proclamato il risultato della votazione si è scatenato un applauso. Dai banchi di Pdl e Lega si è subito urlato in coro ''dimissioni, dimissioni!'' verso Fini.

13.37 - Moffa non vota

13.37 - Scilipoti e Calearo: no a sfiducia
Domenico Scilipoti e Massimo Calearo hanno votato contro la sfiducia al governo nell'Aula della Camera. Contro la sfiducia ha votato anche Bruno Cesario.

13.37 - Camera, iniziata seconda chiama

13.32 - Catone (Fli) vota con la maggioranza
Il finiano Giampiero Catone ha votato contro la mozione di sfiducia al governo. Durante il suo passaggio tra i banchi della presidenza è stato applaudito dai deputati del Pdl.

13.31 - Calearo per ora non vota
L'ex deputato del Pd Massimo Calearo non risponde alla prima chiama sulla mozione di sfiducia al governo.

13.27 - Berlusconi vota no e non saluta Fini
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, vota contro la mozione di sfiducia al suo governo ma passando tra i banchi del governo saluta solo il segretario d'Aula Pippo Fallica. Tira dritto, invece, davanti a Gianfranco Fini che, sorridendo ironico, lo segue con gli occhi dal banco della presidenza. Mentre Berlusconi vota tutti i deputati del Pdl gli battono le mani.

13.14 - Siliquini vota no a mozione, Scilipoti non risponde a chiama
La parlamentare ex Fli, Maria Grazia Siliquini, ha votato contro la mozione di sfiducia al governo. I deputati del Pdl hanno salutato il suo voto con un applauso. L'ex deputato dell'Idv, Domenico Scilipoti, ha annunciato il suo voto ''a favore del paese'', ma è risultato assente alla prima chiama.

13.13 - Berlusconi: "Vi dicevo che Fli si spaccava"
Ve lo dicevo che Fli si spaccava. Lo avrebbe detto il premier Silvio Berlusconi incontrando alcuni esponenti dell'esecutivo e del Pdl nella sala del governo e commentando con loro le defezioni di Futuro e Libertà.

13.10 - Moffa: "Voto sfiducia e chiedo dimissioni Bocchino"
Silvano Moffa ha annunciato che voterà la sfiducia al governo, ma ha anche chiesto le dimissioni di Italo Bocchino da capogruppo Fli.

13.09 - Razzi vota contro sfiducia
L'ex deputato dell'Idv Antonio Razzi ha votato contro la mozione di sfiducia al governo. Dal Pd e dall'Idv partono 'Buu' e cori di 'venduto', mentre deputati del Pdl battono le mani.

13.03 - Polidori vota no a sfiducia, scoppia rissa in Aula
La parlamentare finiana Catia Polidori vota contro la mozione di sfiducia al governo. Il Pdl si scatena in un applauso. Subito dopo scoppia un tafferuglio in Aula tra Fabio Granata e Giorgio Conte. I commessi stanno bloccando i deputati che cercavano di venire alle mani. Il deputato Antonio Bonfiglio prova ad attaccare Gianni Fava ma è bloccato da Guido Crosetto e dai commessi. Fava grida a Fini: ''Tutto grazie a te''.

13.02 - Nicco (minoranze linguistiche) vota sfiducia
L'esponente delle Minoranze linguistiche, Union Valdotaine, Roberto Rolando Nicco ha votato a favore della mozione di sfiducia al governo.

12.57 - Miglioli (Pd) e Mannino (Pid) assenti
Il deputato del Pd Ivano Miglioli e l'esponente del Pid, Calogero Mannino non rispondono alla prima chiama. Risulta assente, per ora, anche Alessandra Naccarato, del Pd.

12.54 - Moffa non risponde a prima chiama
Il deputato di Fli Silvano Moffa non ha risposto alla prima chiama sulla mozione di sfiducia al governo.

12.45 - Grassano (Ld) vota a favore del governo
Il liberaldemocratico Maurizio Grassano ha votato contro la mozione di sfiducia al governo. Prima di votare ha parlato qualche secondo con il ministro della Difesa Ignazio La Russa in piedi lì vicino. Il suo voto è stato accolto da un applauso dei deputati del Pdl. Grassano aveva rinunciato a fare il suo intervento a titolo personale nell'aula della Camera.

12.33 - Bossi: "Passiamo, abbiamo il voto che mancava"
''Passiamo, passiamo. Abbiamo il voto che ci mancava''. Lo afferma il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, conversando con i cronisti a Montecitorio.

12.32 - Bossi: "Unica igiene è il voto"
''Per quello che si vede in Aula e per il casino che c'è l'unica igiene è il voto. La gente che vede questa roba in tv si allontana dalla politica, capisce che non si può continuare''. Lo afferma il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, commentando il dibattito parlamentare a Montecitorio sulla sfiducia al governo.

12.20 - In corso votazione su sfiducia
E' iniziata nell'Aula della Camera la votazione sulle mozioni di sfiducia presentate nei confronti del governo. La votazione è palese e per appello nominale: ciascun deputato passa davanti al banco della presidenza e dichiara ad alta voce il proprio voto.

12.16 - Siliquini: "Voto contro la sfiducia"
''In questo momento così grave mi assumo la mia responsabilità e non posso votare la sfiducia al governo''. Lo ha detto nell'Aula della Camera Maria Grazia Siliquini del Fli.

12.15 - Guzzanti: "Non darò fiducia a Berlusconi"
''Sono definito come uno degli incerti. In realtà non ho avuto alcuna incertezza ma ho voluto lanciare una sfida per l'abrogazione del "porcellum" che penalizza la democrazia parlamentare senza migliorare la governabilità. Ringrazio per la citazione del Pli, ma la sua riforma della legge elettorale non mi sta bene, mi è impossibile dare la fiducia a un governo che vuole il sistema maggioritario'', ha detto nell'Aula della Camera Paolo Guzzanti.

12.10 - Scilipoti: "Nostro voto traumatico ma giusto"
''Noi del movimento di responsabilità nazionale e consegniamo alla storia una scelta dolorosa e traumatica ma rivoluzionaria, giusta e significativa''. Lo ha detto nell'Aula della Camera Domenico Scilipoti parlando a titolo personale sulla sfiducia al governo.

12.05 - Cicchitto: "Ciclo Berlusconi non è finito"
''Fortuna che esiste Berlusconi e se non esistesse bisognerebbe inventarlo. Quindi voglio dire a Bersani che il ciclo di Berlusconi non è finito''. Lo afferma Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera nel corso del suo intervento alla Camera.

12.03 - Calearo: "Nel Pd mi dicono di votare fiducia"
''E' incredibile.  Se ci fosse il voto segreto Berlusconi prenderebbe anche 30 voti in più. Nel Pd mi dicono votagli la fiducia''. Così Massimo Calearo, deputato ex Pd e ora nel gruppo misto, risponde ai cronisti a Montecitorio che gli chiedono se abbia sciolto le riserve sul voto di sfiducia all'esecutivo.

12.00 - In Aula Siliquini, ma manca Moffa
A pochi minuti dall'inizio della chiama per la votazione sulle mozioni di sfiducia, in Aula è arrivata Maria Grazia Siliquini. La finiana ''in bilico'' è seduta all'ultima fila. Nell'emiciclo, invece, non si è ancora visto l'altro finiano ''dubbioso'', Silvano Moffa.

11.50 - Bersani: "Con voto in più macchina verso urne"
"Noi siamo tranquillissimi perché comunque vada oggi per voi sarà una sconfitta, sarà una vittoria di Pirro. Lei, presidente non è più in grado di governare e con un voto in più insegue l'instabilità pilotata per guidare la macchina verso le elezioni''. E' la convinzione espressa dal segretario Pd, Pier Luigi Bersani, nel suo intervento in Aula alla Camera.

11.43 - Bocchino: "Premier si dimetta, da Fli sfiducia"
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ''sta tradendo la rivoluzione liberale promessa agli italiani. Si dimetta, noi voteremo compatti la sfiducia''. Lo ha detto il capogruppo di Futuro e Libertà, Italo Bocchino, intervenendo nell'Aula di Montecitorio tra le proteste dei deputati del Pdl e della Lega.

11.38 - Bossi: "Prendiamo la fiducia"
''La fiducia la prendiamo''. Umberto Bossi mostra ottimismo sulla mozione di sfiducia al governo mentre raggiunge l'Aula a Montecitorio. ''Qualcuno deve vincere'', aggiunge.

11.32 - Casini: "Berlusconi smentisca frasi su Vaticano"
''Leggo agenzie che dicono che Berlusconi avrebbe detto che il Vaticano sarebbe interdetto dal nostro comportamento. Caro presidente, mi auguro che lei abbia già smentito le frasi dissennate contenute in quelle agenzie". Lo ha detto il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini intervenendo in Aula alla Camera durante le dichiarazioni di voto sulle mozioni di sfiducia al governo.

11.20 - Intensificata sicurezza
Si è intensificata la sicurezza attorno all'area di Montecitorio. Alcuni vicoli che portano alla piazza sono stati sbarrati con blindati. Altri sono presidiati dalle forze dell'ordine. Le misure di sicurezza comunque seguiranno un criterio di flessibilità a seconda delle esigenze.

11.17 - Di Pietro attacca, Berlusconi esce
Ha perso la pazienza il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante l'intervento del leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, durante le dichiarazioni di voto sulle mozioni di sfiducia, tanto da lasciare l'Aula della Camera seguito da gran parte del gruppo del Pdl. "Lei è al capolinea. Non le resta che consegnarsi alla magistratura", sono state le parole che hanno fatto saltare i nervi al premier.

11.15 - Onorevole Mogherini arrivata in Aula
La parlamentare del Pd Federica Mogarini, incinta di 9 mesi ha appena fatto il suo ingresso a Montecitorio.

11.12 - Governo incassa fiducia al Senato
Il Senato ha approvato la fiducia con 162 voti a favore, 135 contrari. Sono risultati assenti 11 senatori.

11.06 - Scilipoti: "200 manifestano per libertà voto"
''Circa duecento persone stanno manifestando dalle 10 in piazza San Silvestro, proprio di fronte a Palazzo Marini e altrettante ne continuano ad arrivare da tutta Italia. Un corteo pacifico a sostegno di Domenico Scilipoti e della libertà di voto dei parlamentari''. A renderlo noto è un comunicato dell'ufficio stampa dello stesso parlamentare.

11.00 Berlusconi arriva alla Camera
''Sono sereno e ottimista''. Silvio Berlusconi arriva a Montecitorio poco prima del voto di sfiducia e mostra sicurezza rispondendo ai cronisti che gli chiedono se teme per la tenuta dell'esecutivo. Lungo il corridoio che porta all'emiciclo il premier incontra anche Paolo Guzzanti, ex Pdl ora al gruppo misto che non ha ancora rivelato le sue intenzioni di voto.

10.42 - Camera, al via dichiarazioni di voto
Sono iniziate nell'Aula della Camera le dichiarazioni di voto sulla sfiducia al governo. Il primo ad intervenire è Siegfried Brugger delle Minoranze linguistiche. Le dichiarazioni di voto sono trasmesse in diretta televisiva. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non è ancora arrivato in Aula. Resta vuoto il suo posto, tra i ministri Tremonti e Frattini

10.38 - Berlusconi: "Mie dimissioni escluse"
''E' assolutamente escluso''. Risponde così il premier Silvio Berlusconi, lasciando Palazzo Madama, a chi gli chiede se sia da escludere la richiesta avanzata di nuovo da Pasquale Viespoli, capogruppo di Fli in Senato, di incassare la fiducia a Palazzo Madama e poi recarsi al colle per le dimissioni.

10.32 - Anche puerpere Bongiorno e Cosenza votano alla Camera
Saranno in aula per votare la mozione di sfiducia al governo Giulia Bongiorno e Giulia Cosenza. le due deputate di Fli, la cui partecipazione al voto è stata fino all'ultimo in forse, a causa di ragioni di salute legale alla loro gravidanza.

10.25 - Finocchiaro: "Premier tycoon debole"
''Il suo essere tycoon è diventata una debolezza, la crisi è esplosa nella sua maggioranza. Altro che crisi al buio, lei ha cacciato il Paese, il suo governo, la maggioranza in una crisi politica che dura da mesi. Il Pd voterà contro la fiducia e le chiede per il bene del Paese di dimettersi''. Così il capogruppo Pd al Senato Anna Finocchiaro nella dichiarazione di voto al Senato prima del voto di fiducia.

10.19 - Nel Pd si ipotizza che la Camera non voterà
"Non ti agitare, tanto non si vota...". Un deputato Pd di spicco, incontra un suo collega alla Camera e lo invita a non sprecare energie inutilmente. "Dalla maggioranza alcuni ci dicono che Berlusconi salirà al Quirinale alle 11.15, dopo il voto di fiducia incassato al Senato". Il collega sorride e si attacca al telefono.

10.13 - Mogherini: "Sarò alla Camera alle 12"
''Arrivo, sarò lì a mezzogiorno''. E' quanto ha assicurato la parlamentare del Pd Federica Mogherini che in una telefonata, al presidente del suo gruppo alla Camera Dario Franceschini. ''A meno che non mi si rompano le acque ora - avrebbe precisato la parlamentare - sarò in Aula puntuale''.

10.06 - D'Alia: "Berlusconi e Bossi come Thelma e Louise"
Il senatore Giampiero D'Alia ha motivato il no dell'Udc al governo paragonando Berlusconi-Bossi ai personaggi di Thelma e Louise. "Davvero - ha chiesto D'Alia - pensa signor presidente di affrontare i problemi del Paese insieme a Bossi e in solitudine con la Lega?". D'Alia ha chiesto le dimissioni del presidente del Consiglio per dar vita a un governo di unità nazionale".

10.01 - Udc voterà contro
I tre senatori dell'Udc voteranno contro la fiducia al Senato. Lo conferma il capogruppo Gianpiero D'Alia. L'Udc invita Berlusconi a dimettersi. "Non dimettersi - dice D'Alia - è un segnale di debolezza. Berlusconi in realtà vuole le elezioni".

09.51 - Tensione in Senato
C'è un clima di tensione nell'Aula del Senato dove si svolgono le dichiarazioni di voto prima della fiducia al governo. I più agitati sono i senatori della Lega che contestano prima l'intervento di Francesco Rutelli, poi quello del capogruppo di Fli Pasquale Viespoli e accolgono con proteste anche l'intervento del capogruppo dell'Idv Felice Belisario. Schifani cerca di portare la calma e commenta: ''Cominciamo male la giornata''.

09.46 - Mpa non voterà fiducia
I tre senatori del Mpa non voteranno la fiducia al governo Berlusconi. Lo annuncia in aula a Palazzo Madama Giovanni Pistorio. Per Pistorio Berlusconi ha tradito "gli elettori meridionali".

09.35 - Centro di Roma blindato
Il centro storico di Roma è presidiato, già dalla scorsa notte, dalle forze dell'ordine, in attesa della manifestazione di studenti, precari e centri sociali contro il governo nel giorno del voto di fiducia. In particolare sono stato posti sotto particolare sorveglianza tutti i palazzi sedi delle istituzioni.

09.33 - Viespoli: "Al Senato Fli si astiene"
Il gruppo di Futuro e Libertà ha deciso di astenersi rispetto al voto di fiducia. Lo ha detto Pasquale Viespoli, capogruppo di Fli al Senato.

09.25 - Rutelli: "Oggi voto sancisce fine epoca"
"Il voto di fiducia di oggi chiude la stagione politica, signor presidente, iniziata 17 anni fa quando lei scese in campo per sostenere la candidatura di Fini contro di me al Comune di Roma. Dopo l'uscita di Casini, oggi quella di Fini: sono proprio i moderati a chiedere la fine di questa stagione". Lo ha detto il senatore Francesco Rutelli, intervenuto in Aula per dichiarazione di voto e per annunciare la sfiducia dell'Alleanza per l'Italia al governo.