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Capezzone:"Chi risarcirà Del Turco?

Caso Abruzzo, crollano le accuse

Pubblicati sulla "Stampa" gli atti giudiziari relativi all'inchiesta sulla sanità abruzzese che portò agli arresti nel luglio 2008 dell'allora governatore Ottaviano Del Turco.

L'immagine dell'ex presidente, che si dimise inseguito alla vicenda, ne esce rivalutata e crolla il castello accusatorio della procura di Pescara. Lapidario il portavoce del Pdl Capezzone: "Chi risarcirà Del Turco? Non certo chi ha taciuto compresa una certa sinistra".

Il commento di Capezzone
''Il ben noto circuito mediatico-giudiziario - afferma il portavoce del Pdl - ha l'effetto di colpire un esponente politico con effetto immediato, salvo poi scoprire, dopo un tempo troppo lungo, che le accuse si fanno sempre piu' fragili, e l'impianto accusatorio fa acqua da tutte le parti''. 

''A questo punto - dice Capezzone - chi gli restituira' quello che gli e' stato oggettivamente tolto in questi diciotto mesi?''. Capezzone poi sottolinea che la vicenda ''e' la conferma della vilta' politica, e anche umana, di una sinistra che solo ora osa balbettare qualcosa, ma per lunghi mesi ha taciuto, fingendo di non vedere, di non sentire e di non capire, e di fatto ha alimentato la logica del tritacarne giustizialista''.

La vicenda
Il governatore dell'Abruzzo Ottaviano Del Turco viene arrestato il 14 luglio 2008 in seguito ad un'inchiesta della procura di Pescara che ipotizza il pagamento di tangenti nel settore della sanità privata della regione Abruzzo. Insieme a Del Turco arrestati anche una decina di assessori e alti funzionari della regione con l'accusa di associazione a delinquere, truffa, corruzione e concussione.

Del Turco si dimette il 17 luglio  dalla presidenza della regione Abruzzo con una lettera inviata al presidente del consiglio regionale Marino Rosselli e si autosospende dal Pd. Secondo il procuratore Nicola Trefuoggi, Del Turco avrebbe intascato una tangente di circa 6 milioni di euro dal re della sanità privata abruzzese Vincenzo Angelini. Dopo circa un mese trascorso nel carcere di Sulmona, Del Turco ottiene gli arresti domiciliari.

Verso l'epilogo dell'inchiesta
Secondo quanto riportato dalla "Stampa", quella che sembrava un'istruttoria ben avviata e dall'esito scontato si è trasformata in una disftatta della procura di Pescara che, dal giorno dell'arresto di Del Turco, si è avvalsa per ben due volte della facoltà di chiedere una proroga delle indagini; sono state disposte ben un centinaio di rogatorie in un anno e mezzo alla ricerca di conti esteri presunti e società off-shore, ma che non sono stati mai scoperti. L'unico pilastro su cui poggiava l'accusa: le parole del collaboratore di giustizia Vincenzo Angelini, patron delle cliniche abruzzesi.

Le sorprese più grosse le riserva, quest'ottobre, la pubblicazione delle informative degli organi investigativi che fino a quel momento non potevano essere conosciute. Dai rapporti - uno dei Crabinieri, uno della Guardia di Finanza e due della Banca d'Italia - affiorano elementi che sembrano andare in una direzione completamente opposta a quella dell'accusa.

Tra questi la richiesta d'arresto fatta dai Carabinieri nei confronti di Angelini e di sua moglie, e quanto alla giunta Del turco si dimostrava che non aveva favorito le cliniche private, ma aveva avviato un drastico taglio alle richieste illegittime del loro patron Angelini.

Interessanti anche i rapporti prodotti dalla Banca d'Italia congiuntamente con la Guardia di Finanza che segnalavano movimentazioni di denaro "sospette", estero su estero, in particolare una con la quale Angelini pescò, non si è capito da dove, 3 milioni di euro per pagare gli stipendi dei propri dipendenti.

La Procra di Pescara: "Si tratta solo di una tesi difensiva"
''Ci si continua a difendere dal processo e non nel processo''. Cosi' il procuratore capo della Repubblica di Pescara, Nicola Trifuoggi, commenta le notizie pubblicate in questi giorni da alcuni quotidiani secondo cui la procura nell'inchiesta sulla sanitopoli abruzzese - sfociata nel luglio 2008 nell'arresto dell'allora governatore Ottaviano Del Turco - non avrebbe tenuto conto di un rapporto dei Nas che un mese prima chiedeva di arrestare l'imprenditore della sanita' privata Vincenzo Angelini, accusatore di Del Turco.

l procuratore ha detto che e' stata ''pubblicata una tesi difensiva'' e che i fatti a cui fa riferimento il rapporto dei Nas erano gia' conosciuti preventivamente dalla Procura che li ha valutati. Trifuoggi ha aggiunto che comunque ''non risulta che la Giunta regionale dell'epoca abbia fatto alcunche' per ridurre il deficit della sanita' se non in esecuzione di imposizioni governative, tanto che poi la Regione e' stata commissariata''