De Gregorio al timone de "L'Unità"
Lʼinviata di Repubblica scelta da Soru
La notizia circolava già da tempo.
Ma è stata ratificata solo oggi dal Consiglio di Amministrazione: Concita De Gregorio, ex inviato di punta de La Repubblica, dal prossimo 25 agosto sarà il direttore del foglio del Partito Democratico, LUnità. Lavvicendamento è stato deciso dopo che Renato Soru, presidente della Regione Sardegna, è diventato editore del quotidiano fondato da Gramsci.
Il Cda ha poi ringraziato Antonio Padellaro per il lavoro svolto negli ultimi sette anni, esprimendo anche i più fervidi auguri alla nuova direttrice che dovrà puntare soprattutto sullintermedialità. Concita De Gregorio, nelle scorse settimane, in una intervista a Prima Comunicazione aveva parlato di un giornalismo di fatti. E quello che so fare ed è quello che farò.
Ma a scuotere le acque nelleditoria di area centro-sinistra è la notizia, lanciata da Il Foglio di Giuliano Ferrara e ripresa da Il Giornale, che vorrebbe il leader dellIdv pronto a scendere in campo per finanziare un nuovo quotidiano. Secondo il foglio diretto da Mario Giordano, Antonio Padellaro (in uscita da LUnità") e Furio Colombo sarebbero in pole position per dare vita a un nuovo giornale edito da Lorenzo Fazio (quello che pubblica i libri di Marco Travaglio) e finanziato dal partito dellex pm di Mani Pulite.
Il diretto interessato, Antonio Di Pietro, ha però smentito la notizia. E una bufala, non ne ho mai sentito parlare. Il Giornale assicura invece che lipotesi cè tutta e lanimatore delloperazione sarebbe lattivissimo Pancho Pardi, senatore Idv. Lo stesso Pardi però smentisce categoricamente: Un giornale con Colombo e Padellaro? Idea interessante, peccato che io non ne sappia niente.
Il Giornale ha fatto oltre però. Il quotidiano di Di Pietro avrebbe una direzione bi-fronte: Padellaro-Colombo. Forte la tentazione, scrive la giornalista del quotidiano di via Negri, anche per Marco Travaglio, che vorrebbe partecipare alla nuova avventura. Ma anche Concita De Gregorio lo corteggia per averlo tra le firme della nuova Unità. Lo stesso Travaglio si è chiesto perché mai Padellaro debba andar via.
La casa editrice Chiarelettere in una nota invece ''smentisce la notizia apparsa sul Foglio di ieri 21 agosto e ripresa da altri organi di stampa riguardo alla sua partecipazione alla realizzazione del quotidiano del partito Italia dei Valori''. ''Chiarelettere - precisa il comunicato - è un editore che non fa riferimento a nessun partito e che crede solo nella libera informazione''.