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"Pd,12 punti per cambiare il Paese"

Veltroni: "Un nuova Italia si può fare"

Da Roma Walter Veltroni elenca all' Assemblea del Pd i "12 obiettivi prioritari per cambiare l'Italia".

Il primo è la realizzazione delle infrastrutture per modernizzare il Paese (Tav compresa) sostenendo "l'ambientalismo del fare. Basta con chi cavalca le proteste". Poi misure per la sicurezza, l'impegno a ridurre a partire dal 2009 tutte le aliquote Irpef (un punto in meno l'anno) e la dote fiscale per i figli. Matteo Colaninno sarà capolista.

Più crescita e più ricchezza
Veltroni parla a 360 gradi. "Il primo dei problemi dell'Italia è che da troppi anni cresciamo troppo poco e comunque sempre meno degli altri". Per questo, l'obiettivo principale è incrementare la crescita del Paese: "Il programma - dice - assume quindi l'aumento della ricchezza nazionale come obiettivo principale della sua strategia politica e di governo. Senza crescita, non c'è politica redistributiva che tenga. Senza crescita, senza più ricchezza, non c'é giustizia sociale. Se l'economia e le imprese vanno male, ogni obiettivo di equità sociale e di creazione di opportunità si allontana".

Infrastrutture e Tav
Basta con "la dispersione dei fondi. Si deve procedere ad una drastica e veloce revisione dei programmi e ad un altrettanto drastico accentramento delle risorse su pochi obiettivi, quantificabili e controllabili". Questo uno dei punti programmatici, con "la priorità di portare, entro il 2013, la rete delle infrastutture - a cominciare dal sistema dei trasporti - su un livello quantitativo e qualitativo pari all'Europa sviluppata". Idem per "i servizi essenziali come quelli idrici e ambientali". In particolare l'alta velocità ferroviaria è "il più grande investimento infrastrutturale in corso nel nostro Paese: va completato e utilizzato a pieno perché il completamento metterà a disposizione del trasporto regionale un aumento del 50% delle tratte ferroviarie. Noi le useremo per ridurre il traffico attorno alle grandi città e per dare ai pendolari un servizio finalmente decente"

Sicurezza
"Far sentire sicuri i cittadini, aumentando la presenza di agenti per strada e utilizzando nuove tecnologie, è uno dei principali obiettivi programmatici del Pd". Lo spiega Veltroni, sottolineando che "se si vogliono più agenti a presidio del territorio, di giorno e di notte, in cnetore in periferia, nelle citta' e nelle campagne, si impongono misure radicali". E allora, il Pd, se vince le elezioni, trasferirà "ai Comuni funzioni amministrative e vareremo un piano di mobilità interna alla PA di personale civile oggi sottoutilizzato come supporto alle attività di Polizia". Inoltre, garantisce Veltroni, saranno utilizzate le nuove tecnologie per il controllo del territorio e per la sicurezza soprattuto di donne, anziani e bambini, soprattutto nelle stazioni e nelle fermate del tarsporto pubblico.

Dote fiscale per il figlio: basta assegni
L'obiettivo è "invertire l'attuale trend demografico". Per questo, si propone di istituire "la dote fiscale per il figlio, che sostituisce gli attuali assegni e le detrazioni Irpef assicurando trattamenti significativamente superiori e rivolgendosi anche ai lavoratori autonomi". Come aveva già annunciato durante una trasmissione tv, Walter Veltroni ribadisce il suo impegno a prevedere "una dote che parta da un valore pieno di 2.500 euro annui sul primo figlio, aumentando col numero dei figli secondo parametri di equivalenza e riducendosi regolarmente in funzione del reddito familiare". Per le famiglie incapienti con figli, "la dote stessa fa da imposta negativa in quanto viene erogata come trasferimento". Confermato anche l'obiettivo di far diventare gli asili nido "un servizio universale", raddoppiandone il numero entro cinque anni.

Salario minimo di mille euro
Veltroni conferma di voler introdurre come "sperimentazione" un salario minimo di mille euro per i giovani precari. Deve esserci "un compenso minimo legale - ha detto il leader del Pd all'assemblea costituente - concertato tra le parti sociali e il governo, per i collaboratori economicamente dipendenti, con l'obiettivo di raggiungere mille euro mensili". Veltroni sostiene che "troppi giovani sono ora "intrappolati" troppo a lungo, spesso per anni, in rapporti di lavoro precari. Noi contrasteremo questa situazione, facendo costare di più i lavori atipici e favorendo un percorso graduale verso il lavoro stabile e garantito. Un percorso che preveda un allungamento del periodo di prova e una incentivazione e modulazione del contratto di apprendistato come strumento principale di formazione e di ingresso dei giovani nel lavoro"

Affitti detraibili fino a tremila euro
Veltroni pensa anche ad una "coraggiosa riforma del regime fiscale degli affitti: tassare il reddito da affitto ad aliquota fissa, ferma restando l'opzione per la condizione di miglior favore, e consentire la detraibilità di una quota fissa dell'affitto pagato fino a 250 euro mensili". Il leader del Pd ha spiegato che l'obiettivo e' "aumentare il numero di case in affitto" perche' "la scarsa disponibilita' di case in affitto blocca la mobilita', specie dei giovani e delle giovani coppie". "Il terzo delle famiglie che non possiede abitazioni - ha aggiunto - e' esposto al rischio di aumenti dei costi degli affitti e alle difficolta' di poter acquistare una casa senza venderne un'altra".

Le candidature
"Sono orgoglioso - spiega Veltroni - di potervi annunciare la prima candidatura del partito democratico alle prossime elezioni: è quella di Antonio Boccuzzi, operaio della Thyssen, sindacalista, unico sopravvissuto dei sette che quella notte si trovavano sulla linea cinque". Matteo Colaninno sarà invece il capolista. Amato non si ricandida.