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V-Day, Casini: "Una vergogna"

Bindi: "Rilanciare dignità di politica"

Il giorno dopo il V-Day organizzato da Beppe Grillo, parte del mondo della politica ha reagito con sdegno e preoccupazione.

"Una manifestazione di cui dovremo vergognarci perché è stato attaccato Marco Biagi che invece andrebbe santificato", ha detto il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini. Severa anche Rosy Bindi: "Senza politica non c'è democrazia e noi vogliamo invece rilanciare il ruolo e la dignità della politica".

Ma non è tutto. "Si vergognino anche quei politici che, pur di stare sull'onda del consenso popolare, hanno mandato a Grillo e alla sua manifestazione dei messaggi di adesione", ha aggiunto Casini. Poi ha parlato anche della situazione politica e del governo Prodi. ''Prodi dice che governerà quattro anni - ha spiegato - ma per restare a Palazzo Chigi non può governare. Berlusconi chiede elezioni ma sa che non le avrà. Perciò denuncio questa finzione. C'è bisogno di entrare in fase nuova''. Inoltre, Casini vorrebbe che fosse applicato in Italia, come è già accaduto in Francia, uno scudo fiscale, cioè una soglia oltre la quale non si possono tassare cittadini e imprese. ''Io propongo - ha detto - uno scudo fiscale per proteggere i cittadini che stabilisca una soglia entro cui non si può essere tassati. In Francia questo ha fatto Sarkozy''.

BOSSI: "E' UN'ESAGERAZIONE"
''E' un'esagerazione, io sono stato condannato ma cosa vuol dire ?''. E' il commento del segretario della Lega Nord Umberto Bossi al V-day di Beppe Grillo. ''Se uno si macchia di reati troppo gravi e troppo vicini al cuore della gente per poter continuare a rappresentarla - ha aggiunto - quel parlamentare non viene piu' eletto''. Bossi ha anche insistito sul punto che ''occorre stare attenti a non esagerare se no viene avanti l'antipolitica''. ''Abbiamo fermato il referendum che sarebbe stata la vittoria dell'antipolitica - ha concluso - adesso non bisogna proporre l'antipolitica proprio al Parlamento''.

VIOLANTE: CI SONO ANCHE COSE GIUSTE
Le trecentomila firme raccolte da Beppe Grillo fanno invece dire a Luciano Violante, ospite della Festa di Alleanza nazionale a Mirabello (Ferrara), che ''in quell'atteggiamento ci sono tante componenti e, oltre all'insoddisfazione per la politica, anche cose giuste''. Violante vuole però ricordare che ''all'esame della Camera c'è già un provvedimento che prevede l'esclusione dalle elezioni di coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva''.