FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Berlusconi: "Mi do dieci e lode"

"Partiti piccoli bloccano coalizione"

"Mi chiedete se sono riuscito a fare tutto ciò che si poteva fare? Mi do 10 e lode".

Con queste parole il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha commentato l'operato del suo governo in occasione del workshop Ambrosetti. "Le coalizioni non sono rette dalla democrazia della maggioranza - ha aggiunto il premier - anche i partiti piccoli possono bloccare, per questo ho proposto il partito unico dei moderati".

"Mai pensato al voto anticipato"
Il presidente del Consiglio a Cernobbio ha anche risposto a Prodi sulla possibilità di sciogliere le Camere con mesi di anticipo: "Non ho mai preso in considerazione la possibilità di elezioni anticipate. La Finanziaria finisce in dicembre poi ci sono tante riforme che spero si possano fare". "Mi chiedete sempre cosa ci diciamo quanto incontro Romano Prodi -ha proseguito Berlusconi -. Io gli chiedo sempre: 'Come va con i tuoi matti?' E lui mi risponde: 'E tu con i tuoi?'. Romano può confermare", ha concluso il premier.

"Da soli al voto? Una sconfitta"
"Avrei voglia di dire che vado da solo, ma subito mi viene in mente il 'procomberò sol io'. La sconfitta sarebbe certa. Però la voglia è rimasta soprattutto in questi giorni". Ha detto il premier parlando sui continui malumori che l'Udc ha espresso anche nelle scorse ore per bocca di Casini. "Le coalizioni non sono rette dalla democrazia della maggioranza. Nelle coalizioni anche i partiti piccoli possono bloccare, per questo ho proposto il partito unico dei moderati". Ha ribadito Berlusconi.

"Se perdo le elezioni vado a Tahiti"
"Se gli italiani mi daranno la fiducia mi sacrificherò per altri cinque anni. Altrimenti salirò su una bellissima barca, a Tahiti e ringrazierò la fortuna che mi ha salvato dalle responsabilita". Lo ha detto il presidente del Consiglio a Cernobbio. Berlusconi ha quindi spiegato: "Ci sono fibrillazioni nella coalizione che nascono da vecchie culture politiche. Io sto fuori dal teatrino, sono un uomo del fare e mi presento agli italiani dicendo cosa ho fatto e cosa voglio fare". "Non sono un semplice politico ma un tycoon -ha ribadito il premier-. Ho 15 anni più degli altri e mi chiedono consigli". "Putin - ha rivelato Berlusconi - aveva dubbi sulla decisione di andare in Iran. Quando ho fatto il viaggio in Russia l'ho convinto a rimettere in agenda questo viaggio, per fargli ridiscutere un progetto che per noi è negativo".

"Nuova legge elettorale? Servirebbe sbarramento del 10%"
E sul blocco che i "partitini" effettuano nelle due coalizione il premier propone una soluzione da presentare in un'eventuale revisione della legge elettorale: "Ci sarebbe una sola regola che potrebbe portare un miglioramento: uno sbarramento al 10%". "Così ad un certo punto - ha aggiunto Berlusconi - i piccoli partiti restano fuori dal Parlamento e i grandi partiti determinano programmi contrapposti che presentano agli elettori, e chi assume il governo del Paese può realizzare senza limite i suoi progetti".

"Mai riusciti accordi bipartisan"
"Abbiamo fatto dei tentativi che sono sempre stati infruttuosi. Non siamo mai riusciti a stringere accordi bipartisan". Replica il presidente del Consiglio al presidente della Regione Friuli, Riccardo Illy, il quale gli ha chiesto se sulla legge elettorale sarebbe possibile trovare un accordo bipartisan con il centrosinistra, che potrebbe essere disponibile.

"Euro positivo, merito di Prodi"
E tra le tante polemiche Berlusconi al workshop Ambrosetti di Cernobbio fa un regalo al "nemico" Prodi ammettendo che l'ingresso nella moneta unica durante il suo governo è stato un successo: "L'euro è stato assolutamente positivo e riconosco il merito di Prodi, per il bilancio dello Stato, ma ha avuto un effetto negativo sulle spese delle famiglie", ha detto il premier.