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Umberto Bossi dal notaio per fondare un nuovo partito poi fa retromarcia: "Resto nella Lega"

Giallo sul Senatur e una visita da un notaio. La notizia di una scissione si trasforma nella creazione di un giornale culturale

Ansa

Umberto Bossi si prepara al divorzio dalla Lega Nord? Accompagnato dalla moglie Manuela e da alcuni fedelissimi, il Senatur si è recato presso un notaio e, stando alle prime indiscrezioni di stampa, avrebbe depositato gli atti per la nascita di un nuovo soggetto politico. Ma passano pochi minuti e lo stesso Bossi cerca di chiarire: "Stavo solo fondando un nuovo giornale culturale".

A scatenare il "panico" tra i leghisti era stato il lancio dell'agenzia Ansa: "Umberto Bossi,accompagnato dalla moglie Manuela e da alcuni fedelissimi, ha depositato presso un notaio gli atti per la nascita di un nuovo soggetto politico".

"Ma quale scissione, io resto" - Ma le notizie date dall'Ansa vengono corrette pochi minuti dopo dall'Agi. "Non ci penso proprio a lasciare la Lega. Non metterei mai in gioco mia moglie in queste cose qui. Si sono confusi con il giornale di cultura e identità creato da Giuseppe Leoni", ha aggiunto il presidente federale del Carroccio. Ma i tanti dubbi restano.

Le minacce dei giorni scorsi - Poche ore prima lo stesso Bossi aveva minacciato di essere pronto ad andarsene se le voci su possibili espulsioni dal partito si fossero rivelate vere. Le richieste erano state avanzate dal Consiglio nazionale della Lega Lombarda nei confronti dell'ex capogruppo alla Camera Marco Reguzzoni più altri 5 (tutti vicini a Bossi). Ma anche la Lega del Veneto si appresta a una mossa simile. 

Ed è stato proprio Bossi a parlare di scissione sull'onda della protesta alla base del partito. "Questi sono un po' matti - aveva detto il Senatur rispondendo sul caso Reguzzoni -. Alla fine non resterò lì neppure io se va avanti così".

 

"Su espulsioni decidiamo io e Maroni" -  A chi chiedeva a Bossi se ci fossero tensioni nel partito a proposito delle espulsioni, secca è stata la replica di Bossi: "In realtà c'è gente che parla troppo anche sulle questioni delle espulsioni alla fine poi tutto passa da me da Maroni e da Calderoli. Il resto sono chiacchiere".

Parla Reguzzoni -
Intanto parla uno tra i fedelissimi del senatur, Marco Reguzzoni. A Tgcom24, l'ex capogruppo alla Camera del Carroccio dichiara: "La notizia è già stata smentita da Bossi e la sua versione è la più verosimile" e aggiunge: "Non so cosa Bossi abbia fatto dal notaio". Netta anche la smentita sulla sua espulsione dal partito: "E' una notizia durata lo spazio di un mattino, da quello che so è stato tutto archiviato".