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Monti: "Berlusconi è come un pifferaio magico, ha illuso gli italiani già tre volte"

Il premier dimissionario a Porta a Porta attacca il leader Pdl e ammette di aver votato per lui nel 1994. Poi parla delle alleanze post elezioni

LaPresse

Una vera invettiva contro i governi che lo hanno preceduto. Mai prima d'ora il premier uscente Mario Monti si era spinto in una critica così dura. Ospite di Bruno Vespa a "Porta a Porta" ha ricordato l'inoperosità degli esecutivi negli ultimi 10 anni. La critica soprattutto rivolta contro Silvio Berlusconi paragonato a un pifferaio magico che ha ammaliato gli elettori con promesse fasulle.

"È uno che ha già illuso gli italiani tre volte. La prima vota mi sono fatto illudere anch'io", ha detto il professore ammettendo di aver votato per Berlusconi alle elezioni del 1994. A questo ricordo hanno fatto seguito una serie di stoccate in replica alla promessa del leader Pdl di abbassare le tasse, definita "illusionistica", perchè "fatta dal principale responsabile dell'alto livello delle tasse di oggi".

LA VIA CRUCIS DI MONTI
Parlando della crisi Monti ha poi difeso l'operato del suo esecutivo. "La situazione sarebbe ancora più grave se l'Italia fosse saltata come successo alla Grecia. Non ero sicuro che un anno dopo l'Italia sarebbe stata salva dal punto di vista finanziario", ha continuato. "Che questo sia successo è segno della grande responsabilità dei cittadini italiani che hanno accettato questa cura". Un cammino impervio quello del governo Monti, paragonato dal professore a una via crucis durante la quale sono state prese misure impopolari dalle quali Pd e Pdl hanno preso le distanze.Alla fine dell'analisi, ecco arrivare l'ennesima stoccata: "È puerile scaricare le colpe su chi ha governato nell'ultimo anno. Nessuno dei partiti voleva governare: mi hanno dato un bel piedistallo di impopolarità".

NO ALLA PATRIMONIALE
Sull'ipotesi di una manovra correttiva in primavera Monti avverte. "Dipende da chi governerà", ma esclude un'imposta patrimoniale. E aggiunge: "Abbiamo avuto per l'Italia e questo governo il plauso dell'Ue" ma questi sacrifici "possono essere dissipati in 3-4 mesi se al governo arriva un nuovo illusionista o un vecchio illusionista ringalluzzito". "Ci sono offerte politiche in giro che sono offerte di antipolitica, sono il partito della rabbia. Noi non lo siamo."

ALLEANZE POST VOTO
Si pensa già agli esiti delle elezioni di fine febbraio e alle eventuali alleanze. "Noi non ci schieriamo a favore di nessuno. Vedremo che cosa avrà da dire Bersani, il più verosimile in base ai sondaggi. Noi non siamo e non saremo mai la stampella di nessuno. Vogliamo essere il pungolo di tutti". Poi replica al segretario del Pd che aveva messo in dubbio la tenuta dei conti pubblici: "Voglio rassicurare Bersani: non c'è polvere sotto i tappeti".

RIDUZIONE PARLAMENTARI PRIMA COSA CHE FAREI
Monti annuncia che la cosa che proporrebbe nel primo Consiglio dei ministri sarebbe la riduzione dei parlamentari, che il suo governo non ha fatto perché occorreva una riforma costituzionale.

NO A SEPARAZIONE CARRIERE SE PUNITIVE
Quanto alla riforma della giustizia, il premier uscente afferma poi di non essere favorevole alla separazione delle carriere per i magistrati "se il retroterra è qualcosa di punitivo". Poi, precisando che si tratta di un tema che non conosce abbastanza, dichiara che il prossimo governo debba porsi questo tema.