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Berlusconi: "A Monti sfugge la mia linearità"
Lite con Giletti: "Non mi interrompa o vado via"

Il leader del Pdl, ospite a Domenica In, ha avuto un piccolo diverbio con il conduttore e ha minacciato di andarsene via. "Ho avuto un incubo con il governo Monti, ha aggiunto, cʼera Ingroia alla Giustizia"

Tgcom24

"Mi dispiace che a Monti sfugga la linearità del mio pensiero". Così Silvio Berlusconi risponde a distanza al premier che si era detto "sbigottito" di fronte ad alcune dichiarazioni del leader Pdl definite "contraddittorie". "Contro di me c'è stata una congiura politico-mediatico-finanziaria alla quale si è aggiunta la diaspora di Fini", ha poi aggiunto Berlusconi, parlando dei motivi alla base delle sue dimissioni.

Il premier, ospite a Domenica In, ha anche avuto uno scambio di battute con il conduttore, Massimo Giletti: "Se non mi fa parlare vado via, è inutile che prosegua, è la quarta volta che mi interrompe". Il leader del Pdl si è anche alzato dalla sedia durante l'intervista sul discorso di Monti. Il conduttore lo fa sedere e gli dà la parola ma avverte, "serve il dialogo" in un dibattito. La replica: "Fa disinformazione".

"Con il governo tecnico tutto nel precipizio"
"Da quando è arrivato il governo tecnico tutto è andato a precipizio. Quella di Monti è un'operazione che arriva dalla Germania e noi non avevamo alcuna responsabilità di quello che stava succedendo. Il governo tecnico ha applicato linea imposta dalla Germania di rigore e austerità che porta ad aumento debito pubblico e recessione", ha sottolineato Berlusconi.

"Ho avuto un incubo con il governo Monti"
"Stanotte ho avuto un incubo - ha detto Berlusconi - c'era Monti al governo, Ingroia alla Giustizia, Di Pietro alla Cultura, Fini aveva le fogne, poi c'era quello del Sel, come si chiama?... alla famiglia. E la Bindi non le dico dove..", ha detto ancora Silvio Berlusconi.

"Non candideremo i condannati in via definitiva"
"Non metteremo in lista persone con condanne definitive. Le nostre liste non porteranno questi nomi. Avremo giovani, chi verrà da amministrazioni locali, dal mondo dell'università, e saranno confermati parlamentari non anziani dell'ultima legislatura che hanno dimostrato di essere capaci", ha sottolineato Berlusconi rispondendo alla domanda se condiderà condannati come ad esempio Marcello Dell'Utri.