FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Primarie Pd, già iscritti 1,5 mln di italiani

Probabile il ballottaggio domenica prossima. Primi risultati alle 21. Il nodo delle alleanze

Ansa

Primo round per eleggere il leader del Pd: un milione e mezzo di elettori si sono registrati per scegliere tra Bersani, Renzi, Vendola, Puppato e Tabacci.  100mila volontari presidieranno i 9.239 seggi. I primi risultati ufficiali sono attesi non prima delle ore 21. L'impressione è che l'affluenza sarà alta e che ci saranno file ai seggi. Attese anche contestazioni. L'eventuale secondo turno fissato per domenica prossima

Il cambiamento
Tutti sono d'accordo sulla parola "cambiamento", vero must di questa campagna elettorale Pd. Nessuno invece azzarda una previsione sul risultato. Un sondaggio dell'ultima ora ipotizza un successo già al primo turno di Bersani. Non crede a queste previsioni il sindaco di Firenze che punta su una grande partecipazione per rovesciare i pronostici. "Nel Paese nessun sondaggio può negare che noi siamo già la maggioranza. Bisogna prendere le persone una per una, portarle a votare ai seggi e fargli fare la fila", ha esortato.

Le alleanze
A dividere Renzi e Bersani sono anche le alleanze, con il sindaco di Firenze che chiude a Pier Ferdinando Casini, come del resto Nichi Vendola, e Bersani che - su questo in sintonia con Bruno Tabacci - invece lavora a un'ampia intesa progressisti-moderati. Con, a sorpresa, una mezza apertura a un'alleanza con l'Idv. "Si' ma con molti se", ha risposto a chi gli chiedeva se il Pd potrebbe tornare a braccetto con il partito di Antonio Di Pietro.

Non la pensa così Renzi. "Chi ha gia' perso la propria chance di cambiare il Paese come può essere il custode dell'innovazione?", ha chiesto nell'ultimo appello al voto. "Se volete davvero scrivere una pagina di futuro e non solo leggere una pagina di storia, vi chiedo di andare ai seggi e di cambiare la storia del nostro Paese", è stata la sua esortazione. E poi "chi non vota non si lamenti e per i prossimi 5 anni non potrà dire volevo un'altra soluzione ".

Guarda a un altro Paese anche Vendola
"Dobbiamo dare una risposta all'Italia in ginocchio che ci chiede di avere una speranza nel cambiamento", ha sottolineato. E poi un messaggio alla sinistra: "Tocca a noi il compito di provare a rompere il recinto delle culture liberiste", ha detto, "sarebbe una colpa grave non provare a romperlo quel maledetto recinto".