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Sicilia, vince Crocetta: "Si cambia"

Il vero trionfatore, però, è Beppe Grillo: il M5s è il primo partito nellʼisola. Affluenza al minimo

LaPresse

Rosario Crocetta, il candidato appoggiato da Pd e Udc, è eletto presidente della Regione Sicilia e annuncia: "Con me si cambia". Il segretario del Partito democratico, Pier Luigi Bersani, parla di "fatto storico". Il vero boom, però, è quello di Beppe Grillo: il candidato del Movimento 5 stelle sfonda e il partito è il primo nell'isola. Alto l'astensionismo, la percentuale dei votanti si è attestata intorno al 47%.

Crocetta è eletto presidente
Rosario Crocetta è il nuovo governatore della Sicilia. L'eurodeputato, appoggiato da Pd, Udc, lista Crocetta, è stato il candidato alla presidenza della Regione più votato col 30,478% delle preferenze. Secondo è arrivato Nello Musumeci (Pdl-Pid), con il 25,73% dei voti.

Crocetta: "Si rompe il patto tra mafia e politica"
Rosario Crocetta, neopresidente della Sicilia, commenta: "Ho iniziato la campagna elettorale con due difficoltà: nessuno voleva andare alle urne e il voto in un solo giorno. In questo quadro, la mia vittoria rappresenta una bella pagina della vita della Regione, al di là delle appartenenze politiche". "Finalmente, termina, si rompe il patto scellerato tra mafia, politica, corruzione ed economia deviata che ha causato la sfiducia dei siciliani".

Ma il primo partito è il Movimento 5 Stelle
Con un astensionismo senza precedenti (alle urne meno della metà degli elettori), le elezioni regionali in Sicilia si chiudono tuttavia con il successo oltre le aspettative del Movimento 5 Stelle e la debacle dei partiti tradizionali. La formazione di Beppe Grillo ottiene 285.202 voti, al 14,9%, il Pd di Crocetta 257.274 voti al 13,4%, il Pdl 247.351 al 12,9%, l'Udc con 207.827 preferenze al 10,8%, il partito dei siciliani Mpa a 182.737 al 9,5%, l'Idv a 67.738 al 3,5%, Fds-Sel-Verdi con 58.753 voti al 3,1%. E poi Fli nuovo polo per la Sicilia 83.891 preferenze al 4,4%, Gran Sud Micciché 115.444 voti al 6%.

A Palermo, M5S primo partito al 20%
A scrutinio ultimato, il Movimento Cinque Stelle diventa il primo partito a Palermo con il 20,09%: solo cinque mesi fa Leoluca Orlando (Idv) è diventato sindaco con un voto quasi plebiscitario. M5S ha ottenuto 43.176 preferenze, mentre Idv, che in consiglio comunale ha 30 consiglieri su 50, si èfermato in città al 6,6%, restando fuori dall'Assemblea regionale siciliana non avendo superato a livello regionale lo sbarramento del 5%. Al secondo posto c'è il Pd con 26.385 preferenze (12,28%), mentre la lista "Crocetta presidente" si ferma al 3,36%. Il Pdl è terzo con il 10%, seguito da Grande Sud (8,39%) e dall'Udc (7,39%). Il Pds-Mpa ha ottenuto il 6,97%, seguito dalla lista "Musumeci Presidente" con il 6,7% e dal Pid, 6,33%. Sel, Fds e Verdi raggiungono il 4,46%.

Bersani: "Abbiamo vinto, cose da pazzi"
"Vi do una bella notizia, abbiamo vinto in Sicilia. Cose da pazzi". Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, scherzando con il pubblico aprendo il suo comizio ad Arezzo. "E' la prima volta dal dopoguerra - ha aggiunto - che c'è la possibilità di una svolta vera".

Vendola: "Non ha vinto nessuno, è orlo del baratro"
"In Sicilia non ha vinto nessuno, perché non vince nessuno quando il 54% degli elettori non va alle urne. Faccio i miei auguri a Crocetta, ma bisogna chiedersi se si è spolpata viva la Sicilia". E' il commento di Nichi Vendola. "La Sicilia è fallita, è sull'orlo del baratro", conclude il fondatore di Sel.