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Formigoni: "No alla Lombardia in agonia"
"Elezioni anticipate, io sarò in campo"

Sullʼintervento del conduttore di "Domenica Live", sul caso Daccò, si è scaldata lʼatmosfera in studio: il governatore ha minacciato di querelare Vinci

LaPresse

"Mandare in crisi un governo come quello della Regione Lombardia in un momento di crisi come questo è profondamente sbagliato. Se però vogliono le elezioni anticipate non possono pensare di tenere la Lombardia in agonia fino ad aprile. Cercherò di mandare la Lombardia al voto il più rapidamente possibile". Così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervenuto alla trasmissione Domenica Live su Canale 5.

"Elezioni anticipate, io sarò in campo"
"Si va al voto e io certamente sarò in campo in una posizione che devo determinare", ha aggiunto il presidente della Lombardia replicando a chi gli chiedeva di una eventuale sua ricandidatura. Formigoni, in trasmissione, ha però definito un errore il voto della Regione ad aprile come proponeva la Lega, dato che viviamo "un momento di difficoltà economica".

"Dubbi su Zambetti, ma lui ha sempre negato" 
"Io avevo dubbi su di lui. Avevo sentito delle voci. Qui a Milano si sentono voci su tutti. Gli ho parlato, più volte, e lui ha sempre negato tutto. Quindi è anche uno spergiuro": ha poi ribadito Formigoni, riferendosi all'ex assessore alla Casa, Domenico Zambetti, arrestato con l'accusa di aver comprato 4mila voti dalla 'ndrangheta.

"La 'ndrangheta può togliersi di testa l'Expo"
"La 'ndrangheta che puntava su Expo può toglierselo dalla testa": ha sottolineato a Domenica Live su Canale 5. Il presidente ha ribadito che l'assessore Domenico Zambetti, arrestato per aver acquistato voti dalla 'ndrangheta, con l'Expo non aveva nulla a che fare e le gare per l'esposizione mondiale "sono messe in sicurezza" da una serie di attenzioni.

"Un lombardo su due è ancora con me"
Formigoni ammette che la bufera che ha investito il Pirellone ha fatto scendere la sua popolarità. Ma è certo di avere ancora la maggioranza. "Qui in Lombardia - assicura il governatore - il 50,1% degli elettori crede che Formigoni debba proseguire la sua esperienza di governo. Queste vicende mi hanno fatto perdere il 6% dei consensi. Ed ero stato eletto con il 56% alle ultime consultazioni. La maggioranza resta con me. D'altra parte, i lombardi sanno come sono: la mia onestà e l'efficienza del mio lavoro testimoniano a mio favore".

Daccò, il governatore minaccia di querelare Vinci

"Se lei torna a dirlo prenderà una querela anche lei": così il presidente della Lombardia ha poi replicato ad Alessio Vinci che gli chiedeva delle vacanze con Pierangelo Daccò, chiedendo chi le aveva pagate. "I magistrati non lo dicono. Se ripete che io ho fatto vacanze a spese altrui - ha detto Formigoni - anche lei prenderà una querela: le vacanze le ho sempre pagate". E alle insistenze di Vinci, che gli ha anche chiesto le ricevute delle vacanze ha risposto "lei è un comiziante da strapazzo e avrà la sua querela".

"I giornali pagheranno per il danno che mi hanno fatto"
I giornali "pagheranno per il danno che mi hanno fatto" con le "tonnellate di prime pagine" sulle inchieste della procura di Milano. Lo ha annunciato lo stesso presidente della Regione Lombardia. "Sarò ricco - ha aggiunto - anche se poi ovviamente devolverò tutto in beneficenza e avrò rimborsi milionari".