FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Appello di Napolitano ai partiti: "Stop conflitti"
"Si vota ad aprile, no a riforme radicali"

Il presidente della Repubblica invita ad una riflessione anche sulla legge elettorale: "Auspico un accordo". La risposta di Berlusconi: "Ne stiamo discutendo e abbiamo qualche speranza"

Ansa

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso preoccupazione per le conflittualità crescenti e le polemiche tra le forze che sostengono il governo Monti. "Le legittime proposte di più radicale revisione costituzionale richiedono un confronto non immaginabile in questo periodo di fine legislatura", ha aggiunto annunciando che le elezioni si svolgeranno nell'aprile del 2013. Berlusconi: "Con questa costituzione non si governa".

"Si trovi l'accordo sulla legge elettorale"
Il Presidente Napolitano guarda al delicato terreno delle riforme auspicando "vivamente che si giunga ad una conclusione positiva sul già concordato progetto di più circoscritte modifiche costituzionali, e che ad esso si congiunga un accordo, da portare all'approvazione del Parlamento, su quella nuova legge elettorale la cui necessità è stata riconosciuta dal più ampio arco di forze parlamentari da me consultate all'inizio dell'anno".

"Preoccupanti i conflitti nella maggioranza"
Se è "altamente positiva" la convergenza registrata in Parlamento sul mandato a Mario Monti per il delicatissimo vertice di Bruxelles, è "però preoccupante che nello stesso tempo si vadano acuendo motivi di conflittualità e di polemica politica tra le forze sul cui sostegno poggia l'attuale governo", ha aggiunto Napolitano. "Con le tensioni che si manifestano anche in rapporto alla prospettiva delle elezioni per il rinnovo, nell'aprile del 2013, della Camera e del Senato, si intreccia -aggiunge il Capo dello Stato- il venir meno dell'intesa realizzatasi poche settimane fa, nella competente commissione del Senato, su un significativo progetto di revisione dell'ordinamento della Repubblica (seconda parte della Costituzione)".

Berlusconi: "Riforme? Nostro obiettivo"
Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, ha risposto così all'invito di Napolitano di fare le riforme: "La legge elettorale è in discussione e abbiamo qualche speranza". "Ho fatto un passo indietro dal governo perché con questa Costituzione non si può governare il Paese", ha poi aggiunto commentando quanto detto dal Quirinale a proposito della eccessiva litigiosità dei partiti.