Beppe Grillo e il diktat agli esponenti del Movimento 5 Stelle: "Non andate in tv"
Sul suo blog il comico ha spiegato: "Partecipare ai talk show fa perdere voti e credibilità"
"Chi partecipa ai talk show deve sapere che d'ora in poi farà una scelta di campo".
La decisione è maturata dopo le prime apparizioni televisive di alcuni "grillini". Non essendo propriamente esperti del mezzo, infatti, gli esponenti del Movimento 5 Stelle non hanno fatto una brillante figura. Si veda ad esempio il candidato genovese 5 Stelle Paolo Putti apparso nella puntata di Ballarò. E così il comico è giunto alla seguente riflessione: "Partecipare ai talk show fa perdere voti e credibilità non solo ai presenti, ma all'intero Movimento".
Sarebbe un po' come vanificare gli sforzi fatti fin'ora. I risultati delle amministrative hanno evidenziato un netto aumento di consenso per il Movimento di Grillo. Tutti - tranne Napolitano - ne hanno riconosciuto il boom. La forza dei "grillini" è la loro diversità rispetto ai partiti tradizionali, che infatti sono stati "puniti" dal voto elettorale. Le apparizioni televisive rischierebbero di omologare il M5S al resto della politica, facendo perdere quell'elemento di novità dimostrato fino adesso.
Certo, non si può dimenticare la provenienza del leader 5 Stelle. Beppe Grillo è nato con la tv. Fu Pippo Baudo ha scoprirne le doti comiche e da lì la sua carriera ha avuto inizio, da lì è arrivato il successo. Poi c'è stato il distacco totale per puntare tutto sul web (e sulla politica).