FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Monti: "La Tobin Tax non paralizzi la Ue"
Salta l'accordo a 27, Gb e Svezia dicono no

Il presidente del Consiglio rientrerà dopo lʼEcofin a Roma per incontrare la cancelliera Angela Merkel

LaPresse

I nodi della crescita e del fondo salva-stati Esm: saranno questi i temi principali sul tavolo dell'incontro a Roma tra il premier Monti e la cancelliera tedesca Merkel, che incontrerà anche il presidente Napolitano.

Monti però in mattinata volerà a Bruxelles dove parteciperà all'Ecofin: all'ordine del giorno c'è il tema della tobin tax.

Tobin Tax, Monti: "Accordo a 27 e si valuti impatto su famiglie"
L'Italia sostiene gli sforzi per l'introduzione della Tobin Tax, ma ritiene "molto importante" un lavoro tecnico di approfondimento per valutarne "l'impatto sul costo del capitale per le imprese, le famiglie e il settore pubblico". Lo ha detto il premier Mario Monti a Bruxelles. L'insistenza di molti Stati europei che si proceda a una tassa sulle transazioni finanziarie a livello a globale è "pertinente" ma non deve diventare una scusa "per paralizzare la nostra attività", il dibattito europeo per arrivare a una Tobin tax a livello europeo. Lo ha detto, nel suo intervento al dibattito fra i 27 ministri economici dell'Unione europea, Mario Monti.

L'Italia sostiene la presidenza Ue a procedere: "la nostra forte preferenza è per un accordo con tutti gli Stati membri, e mi associo al ministro Schaeuble riguardo alla valutazione sulla portata globale di questa tassa". A questo punto, Monti ha citato il caso della direttiva sulla tassazione del risparmio, ricordando che è stata "utile anche se non si applica ad alcuni paradisi fiscali".

Gb e Svezia si chiamano subito fuori
"La Tobin tax sarebbe molto difficile da accettare per noi, avremmo difficoltà a votare per il sì, quindi chiediamo se vi siamo alternative" alla tassazione delle transazioni finanziarie: lo ha detto il ministro svedese delle Finanze Anders Borg. Borg ha spiegato come la Svezia sia quindi contraria alla Tobin tax, e soprattutto all'ipotesi di vararla solo a livello europeo. Anche la Gran Bretagna ha ribadito il suo no alla Tobin tax: "Il settore bancario deve pagare una quota equa, anche in termini di tasse, ma non con la Tobin tax", ha detto Mark Hoban, sottosegretario all'Economia britannico, nel suo intervento all'Ecofin. Londra, ha spiegato, ha già tassato le banche con un prelievo che frutta due miliardi e mezzo di sterline e sarebbe "lieta se altri imiteranno l'esempio". "Ci sono carenze sui mercati finanziari da regolamentare - ha concluso - ma non con una tassa sulle transazioni, a cui noi siamo sempre contrari".

Il vertice dell'Ecofin

Una lettera alla presidenza danese del consiglio europeo sulla tobin tax, firmata dal ministro delle finanze Wolfgang Schaeuble e da altri otto ministri omologhi europei, è stata resa nota dalla Sueddeutsche Zeitung, e confermata da una portavoce dello stesso Schaeuble. La lettera, firmata anche dall'Italia, risale al 7 febbraio scorso ed è stata inviata per rilanciare e sollecitare il dibattito europeo sulla tassa finanziaria, affinché una decisione sia presa entro luglio.

Firmatari oltre Germania e Italia, Francia, Spagna, Austria, Belgio, Finlandia Portogallo e Grecia. La Germania lavora per introdurre la tassa finanziaria nell'Europa a 27, ha ribadito a Berlino una portavoce di Schaeuble. Il ministro "può immaginare" però anche una ipotesi a 17, ha aggiunto la portavoce confermando la linea anticipata qualche mese fa dalla cancelliera Angela Merkel, poco dopo il veto espresso dalla Gran Bretagna.