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Manovra, all'opera sui ritocchini di fine anno:
nel milleproroghe forse liberalizzazioni e Imu

Nel decreto anche probabili correzioni alle pensioni, alle spese e allʼassegnazione delle frequenze televisive

LaPresse

Il testo c'è, ma non è detto che resti così com'è.

La manovra da 33 miliardi di euro, dopo l'approvazione della Camera, passerà al Senato, ma già è in preparazione un'appendice per apportare alcuni ritocchini. Dalle liberalizzazioni alle pensioni, passando per le frequenze tv e l'Imu sono diverse, infatti, le modifiche al vaglio. Il mezzo, come di consueto, potrebbe essere il decreto milleproroghe di fine anno.

Da fonti del governo, però, si apprende che col milleproroghe sarà possibile solo inserire lievi aggiustamenti alle misure approvate venerdì scorso a Montecitorio per evitare di 'stizzire' il presidente della Repubblica che lo scorso anno bacchettò l'allora ministro dell'Economia Giulio Tremonti per le eccessive modifiche. Dunque, la seconda fase dei lavori, quella che prevede un'altra ondata di riforme, è prevista per metà gennaio. Intanto però si lavora al ritocco, e qualcosa nel decreto di fine anno potrebbe spuntare.

Pensioni
Scalpita il Pd sul tema delle pensioni che già per iniziativa del partito di Bersani alla Camera ha incorporato maggiori dosi di equità: nel mirino c'è il dossier dei tagli degli assegni per chi va in pensione prima dei 62 anni (avendo già lavorato come minimo 41-42 anni, e il cosiddetto scalone. Per Baretta sempre del Pd bisognerà modificare le contraddizioni sull'innalzamento dell'età per le donne perché ci sono differenze tra statali e lavoratici private.

Liberalizzazioni
Su questo tema il premier Mario Monti ha detto che intende andare avanti. Due le questioni rimaste in sospeso: la libertà di vendere farmaci di fascia C nelle farmacie, e le liberalizzazioni dei taxi: entrambe bloccate all'ultimo momento.Ma anche il rientro delle autostrade all'interno della competenza tariffaria e regolatoria della nuova Authority dei trasporti.

Imu
Le sorprese potrebbero venire anche dall'Imu che registrerebbe almeno un paio di modifiche: la prima riguarda l'ambiguità – confermata anche dai relatori – del tetto delle detrazioni per i figli che alcuni limitano a quattro e alcuni interpretano fino ad otto. Ma nel milleproroghe dovrà trovare spazio anche un ammorbidimento per i pensionati che, senza figli e con poco reddito, saranno costretti a pagare l'Imu interamente. Senza contare che sulle seconde case – abolita l'Irpef sul possesso – l'Imu resta una imposta proporzionale che favorisce i redditi più alti.

Lavoro e Iva
Ma quelli che bollono in pentola, rispetto al programma annunciato il 17 novembre da Monti, sono gli interventi sul mercato del lavoro e di riforma degli ammortizzatori sociali, così come l'aumento dell'Iva che potrebbe sempre lasciare spazio ad un intervento di riforma degli sconti fiscali.

Frequenze tv
Il milleproroghe potrebbe intervenire anche sulla questione delle frequenza digitali libere. Un ordine del giorno accolto prevede che sia bloccata l'assegnazione gratuita in corso, e che invece vengano messe all'asta. Ma il Pdl è contrario.