FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Ministeri a Monza, Calderoli: "E' un sogno"

Il ministro per la Semplificazione: "Avvicinano Roma ai cittadini"

LaPresse

E' "la realizzazione di un sogno", secondo il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, l'inaugurazione della sede distaccata di quattro ministeri alla Villa Reale di Monza.

E non segna nessuna spaccatura con il Pdl, visto che due dei quattro ministeri (quello dell'Economia e quello del Turismo) fanno capo proprio ad esponenti del Pdl. E' un'iniziativa, ha sottolineato il ministro, che serve per "avvicinare il governo ai cittadini".

Calderoli è arrivato con congruo anticipo alla Villa Reale, così come il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, e buona parte dei maggiorenti della Lega, a partire dal presidente del Piemonte, Roberto Cota, passando per deputati come Giacomo Stucchi, il vicepresidente della Lombardia Andrea Gibelli, il presidente del Consiglio regionale Davide Boni e il sindaco di Monza Marco Mariani. Fuori dai cancelli, invece, è stata organizzata una protesta: da un lato i giovani dell'Udc, dall'altro persone con cartelli con scritto "Il patrimonio italiano ripudia il secessionismo" e "Siete l'unico verde che non dà speranza".

Calderoli, però, ha tenuto a sottolineare che l'iniziativa dei ministeri serve ad avvicinare il governo ai cittadini, tant'è che sarà aperto proprio qui uno sportello dove "qualunque cittadino potrà presentare i suoi problemi con Roma e noi ce ne faremo tramite evitando viaggi della speranza". Anche il costo sarà minimo, "mi auguro una struttura leggerissima con una o due persone".

"Riteniamo sia necessaria - ha quindi spiegato Calderoli - un'iniezione di qualche testa pensante nuova del Nord e anche del Mezzogiorno". La sede di Villa Reale, infatti, sarà "un pensatoio" che si occuperà di temi importanti come il rilancio dell'Economia. "Qualunque proposta venga per lo sviluppo del Paese - ha osservato Calderoli - credo che sarà ben accolta. Se si scrive il patto di stabilità solo a Roma con i debiti del Comune e della Regione è difficile che diventi un buon patto di stabilità".

Niente telefono ma arredi leghisti"
Negli uffici ministeriali che saranno operativi dal primo settembre non ci sono ancora i telefoni, ma ci sono tre scrivanie con due computer e alcune statuette di Alberto da Giussano. Alle pareti sono appesi i ritratti del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del leader del Carroccio, Umberto Bossi, oltre ad un quadro della battaglia di Legnano e a un arazzo di Pontida. Nella stanza che si affaccia sul parco della villa anche le bandiere italiana e dell'Unione Europea.