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Renzi: "Bolletta elettrica Pmi -10%""L'M5S non sarà primo ad europee"

Sul lavoro il premier: "Ci sono piccoli segni di ripartenza ma non basta, bisogna correre". Il presidente del Consiglio non crede poi che lʼM5S sarà il primo partito alle elezioni europee

matteo renzi
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Matteo Renzi prosegue sulla strada delle riforme ponendo l'accento sulla questione lavoro. "Ci sono piccoli segni di ripartenza ma non basta, bisogna correre - ha detto in una intervista ad Alfonso Signorini su RMC1 -. Ho visto il ministro Guidi e abbiamo discusso di come riuscire a ridurre del 10% anche la bolletta energetica alle Pmi". E sul prossimo voto europeo: "Il M5S era primo partito già nel 2013. Scommetto che questa volta i risultati saranno diversi".

"Nemici del cambiamento sono a sinistra come a destra" - Nell'intervista all'Alfonso Signorini Show, il premier prosegue: "Non lo so dove sono i miei nemici: il nemico è chi non vuole cambiare" e chi non vuole cambiare è "a sinistra come a destra: sono venti anni che la politica è fatta dalle stesse persone che non hanno voluto cambiare".

"Non resto su seggiola a tutti costi" - "Non rimango sulla seggiola a tutti i costi anche se le cose non le faccio, rimango solo se posso cambiare l'Italia. Non accetterò mai che mi dicano che sono diventato 'uno di loro': non voglio diventare come quelli che per venti anni hanno sempre parlato", aggiunge Matteo Renzi a Rmc. "Non è un problema di Pd, Fi o Ncd: voglio aiutare l'Italia a diventare un Paese con meno posti della politica. Se me lo fanno fare, bene. Se non me lo fanno fare vuol dire che ho fallito e non sono in grado di restare a far politica".

Riforme, "va bene darsele, ma Fi resti nell'accordo" - "Per me - prosegue Renzi a proposito delle critiche ricevute da Silvio Berlusconi- l'importante è che Fi resti dentro l'accordo delle riforme". "Anche se c'è la campagna elettorale - chiarisce il premier - mi interessa che sulle regole che scriviamo insieme tutti possano essere d'accordo, o almeno quelli che vogliono starci: Grillo non ci vuole stare". Poi, sintetizza il presidente del Consiglio, "la partita la fai l'uno contro l'altro. Ma in tutti i Paesi del mondo si mettono d'accordo sulle regole e poi se le danno di santa ragione". Poi sulla lotta per le europee annuncia che "nei prossimi 20 giorni vedrete che film faranno Berlusconi e Grillo: sono dei professionisti. Chissà cosa inventeranno in campagna elettorale. Alcune delle frasi di Berlusconi e Grillo di questi giorni, quella sui lager, quella sulla Shoah, sono inaccettabili (...) un po' anche li capisco perché stanno ora sparando. Io invece con la nostra disoccupazione non posso fare show o battute dalla mattina alla sera, devo lavorare a testa bassa".

"Berlusconi ne dice tante, ad alcune neanche crede" - Renzi commenta poi la frase "Renzi sembra di Forza Italia", pronunciata da Silvio Berlusconi. "Berlusconi in questo periodo ne dice tante. Questa è una di quelle alle quali secondo me non crede neanche lui", dichiara.

"Non mi arrabbio con Marina Berlusconi, rispetto idee" - "Marina Berlusconi - il premier commenta l'intervista alla manager del Corsera - è la presidente di un'importante azienda italiana: ho rispetto profondo per lei, per l'azienda, per chi ci lavora. Che non condivida alcune mie idee non può certo farmi arrabbiare". "La rispetto e non faccio polemica con lei perché non la pensa come me. Questo è stato uno degli errori dei politici del passato", aggiunge.