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Beppe Grillo fa pace con Pizzarotti

Il sindaco di Parma "ospitato" nel blog del leader del M5S con unʼintervento sullʼinceneritore del capoluogo emiliano

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Beppe Grillo riabilita Federico Pizzarotti. Il leader del M5S ospita sul suo blog un intervento del sindaco di Parma in merito all'inceneritore della città emiliana. Si tratta di una vera e propria retromarcia: in passato, infatti, l'ex comico genovese e il cofondatore cinquestelle Gianroberto Casaleggio avevano "scomunicato" Pizzarotti proprio per la gestione dell'inceneritore e per i suoi rapporti con alcuni cinquestelle in odore di espulsione.

Nel merito, Pizzarotti spiega come sta evolvendo la questione inceneritore di Parma. "Dopo le sentenze del TAR che hanno spalancato le porte alla partenza dell'inceneritore, e nonostante un filone giudiziario ancora aperto per situazioni non chiare riguardanti la sua costruzione, la nostra battaglia politica non ha mai conosciuto soste - scrive il primo cittadino ducale - oggi intendo fare chiarezza dopo importanti risultati ottenuti dalla mia squadra di Giunta".

Meno rifiuti per "affamare" l'inceneritore - "Ad oggi l'azione e gli sforzi si sono concentrati sul fronte dei controlli e sulla determinante riduzione dei rifiuti, che ha avuto il merito di affamare in modo irreversibile l'inceneritore. Al momento del nostro insediamento la città, responsabile di oltre il 50% dei rifiuti smaltiti in Provincia, aveva un sistema di raccolta misto stradale che rendeva impossibile oltrepassare determinate percentuali di differenziata. Ebbene, dopo gli arresti eclatanti di esponenti della passata Giunta, e subentrati al Commissario, in soli 18 mesi abbiamo esteso il sistema porta a porta spinto su tutto il territorio. Oggi in strada non c'è più un cassonetto indifferenziato e la città è passata dal 46% al 70% di raccolta. Ma cosa ancora più importante stiamo riducendo progressivamente il rifiuto a smaltimento. I dati parlano da soli: le previsioni per il 2014 ci dicono che i rifiuti inceneriti diminuiranno di 15.000 tonnellate rispetto al 2013", prosegue.

Accuse al Pd sui rifiuti - "L'inceneritore - aggiunge Pizzarotti - voluto dal Partito Democratico e dall'allora Pdl ha un vincolo tuttora vigente che ne prevede l'utilizzo solo per i rifiuti provenienti dalla nostra provincia. Come sottolineato, ora si trova a lavorare a mezzo servizio perché affamato dai risultati raggiunti dai cittadini di Parma e dalla differenziata. Tutto bene quindi? No, perché il vincolo di servire solo il territorio è minacciato dal Pd, che a livello regionale e nazionale sta tentando di aggirare probabilmente per garantire carburante e profitti a chi questi impianti li gestisce, come Hera o Iren. Politica che ci vede contrari e a cui ci stiamo opponendo con i massimi poteri conferiti ad una Giunta comunale".