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Jobs Act, più tutele per i neoassunti e salario minimo esteso ai co.co.co

Eʼ lʼemendamento del governo alla riforma del lavoro, in particolare allʼart. 4 sul riordino delle forme dei contratti. Il sottosegretario Bellanova: "Saranno graduate nel decreto delegato"

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"Per le nuove assunzioni" viene previsto "il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all'anzianità di servizio". E' quanto prevede l'emendamento presentato dal governo al Jobs Act ed in particolare all'articolo 4 sul riordino delle forme contrattuali.

"Le tutele e il periodo in cui saranno crescenti", ha spiegato il sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova a margine della riunione in commissione Lavoro del Senato, saranno graduati nel decreto delegato. "Se il Parlamento fa la delega, il governo eserciterà la delega. Se si impantana, potremmo agire con la decretazione d'urgenza", come affermato ieri dal premier. "Siccome penso che il Parlamento agirà", il governo procederà con i decreti delegati, ha affermato Bellanova, rispondendo a una domanda sull'ipotesi di un intervento con decreto legge.

Riordino delle forme contrattuali - Nell'emendamento, anche per sfoltirle, si indica l'obiettivo di un "Testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro".

Verso una flessibilità delle mansioni -
Introdotta anche "una revisione" della disciplina dei controlli a distanza e delle mansioni, che interviene così con la delega sugli articoli 4 e 13 dello Statuto dei lavoratori. Si va verso, quindi, una "flessibilità" nelle mansioni, anche "per la tutela del posto di lavoro".

Possibile salario minimo esteso ai co.co.co -
L'emendamento prevede poi l'introduzione, "eventualmente anche in via sperimentale, del compenso orario minimo" applicabile ai lavoratori subordinati che viene estesa ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa.

Testo depositato in commissione - Il provvedimento è stato depositato in commissione Lavoro del Senato in mattinata, d'intesa con il relatore del provvedimento, Maurizio Sacconi (Ncd), e dopo la riunione della maggioranza con il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.

Sacconi esprime soddisfazione per il lavoro fatto -
"Esprimo piena soddisfazione per il nuovo testo dell'articolo 4 della delega sul lavoro": così il relatore Maurizio Sacconi. "La nuova formulazione prevede un testo unico semplificato sostitutivo dello Statuto dei lavoratori con particolare riguardo ai tanto discussi articoli 4, 13 e 18".

Damiano: "Da destra letture di bandiera" - "La delega sul lavoro andrà definita con i decreti attuativi. L'emendamento del governo lascia aperte molte interpretazioni. Leggere questo testo con posizioni di bandiera e di comodo, come stanno facendo alcuni esponenti della destra, non serve". Così Cesare Damiano (Pd), che annuncia: la "battaglia continuerà" sulla "difesa dell'articolo 18".

Renzi: "Garantire maternità anche a partite Iva" -
"Sul lavoro dobbiamo dare regole che siano sostanzialmente uguali per tutti". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sul Jobs Act. "Oggi non tutte le lavoratrici hanno la maternità - ha spiegato -. Dobbiamo garantirla anche a chi ha la partita Iva o a chi non è coperto dalle casse della categoria".