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Jobs Act, Matteo Renzi: "Nessun pasticcio" Ma continua il pressing di Bersani e Civati

"Per cambiare lʼItalia siamo pronti a sfidare i poteri forti", ha detto il premier. Il sindaco di New York Bill de Blasio lo appoggia: "Forza, siamo paesani"

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"Non ci sarà alcun pasticcio. Faremo una riforma fatta bene, degna di questo nome". Lo ha affermato Matteo Renzi al termine dell'incontro con la comunità italiana respingendo l'ipotesi di trattative sulla riforma del lavoro. "Per cambiare l'Italia siamo pronti a sfidare i poteri forti", ha aggiunto il premier che ha incontrato il sindaco di New York, Bill de Blasio. "Forza Renzi", è stato l'augurio del primo cittadino.

Jobs Act, Matteo Renzi: "Nessun pasticcio" Ma continua il pressing di Bersani e Civati

"Forza Renzi, siamo paesani" - "E' un grande piacere incontrare Matteo, soprattutto perché siamo paesani". Il sindaco di New York, Bill de Blasio, saluta così il premier. "Renzi - ha detto de Blasio - è un esempio di leadership, una voce fondamentale per le riforme in Italia. Il suo successo in Italia è necessario. Forza Renzi". Il primo ministro italiano ha quindi risposto con una battuta: "Grazie Bill, basta che non dici Forza Italia".

Jobs Act, Civati: "Mediazione? Prima serve testo scritto" - "Circolano voci incontrollate di una possibile mediazione sul tema dell'articolo 18, mentre Renzi continua a negare che vi possano essere compromessi e sarebbe corretto avere un documento scritto con i dettagli sui quali si orienterà il lavoro del partito e del governo per poterli valutare". Così Pippo Civati a proposito del dibattito interno al Pd sulla riforma del mercato del lavoro.

Bersani: "Sintesi in direzione o percorso complicato" - In pressing su Renzi anche l'ex segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. "Continuo a pensare che una sintesi sia possibile, e che questa possa portare a una riforma migliore e più efficace. Se si ragiona e si smette di cercare un nemico al giorno, fuori e dentro il Pd, si può trovare una soluzione più forte e più seria, che funzionerù di piu' anche per il governo e per il premier. Se invece non si riuscisse, si andrebbe incontro a un percorso complicato...", ha detto.