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Bonus Irpef, Grillo:"Renzi ci prende in giro, è solo un'elemosina"

Per il leader del M5s, gli 80 euro promessi dal premier sono "unʼelemosina una tantum che non cambia la vita a nessuno. Renzi e lʼEuropa lo sanno bene. Per questo lʼuno spalleggia lʼaltra e viceversa"

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Ennesimo attacco di Beppe Grillo al premier Matteo Renzi. In un post sul blog dall'eloquente titolo "Renzie figlio di Troika", il comico accusa il premier di complicità con l'Ue. "Per reagire ad una presa in giro bisogna innanzitutto essere consapevoli dell'inganno. E bisogna accorgersene prima che sia troppo tardi. Renzi e l'Europa lo sanno bene. Per questo - scrive - l'uno spalleggia l'altra e viceversa".

Secondo l'M5s, "i famosi 80 euro al mese non sono altro che il cavallo di Troia con cui Renzi vuole entrare in Europa per poi aprire i confini italiani all'austerity della Troika".

"Innanzitutto - si legge nella nota - non riguarderanno una platea di 10 milioni di italiani. Probabilmente saranno poco più della metà a riceverli, e solo a tempo determinato: solo chi si trova in una fascia di reddito compresa tra i 16 e i 24mila euro lordi. Il bonus scatta infatti solo quando l'imposta lorda, cioè quella pre-applicazione delle detrazioni, è superiore agli sconti già previsti dalle leggi in vigore. Per esempio, un lavoratore dipendente con un reddito di 15-16mila euro con moglie e figli a carico (una platea vastissima di contribuenti) non percepirà mai alcun bonus. I "chimerici" 80 euro saranno solo un miraggio. Cosi come lo saranno per tutti quei lavoratori dipendenti che percepiscono un reddito fino a 8 mila euro, per i pensionati e per il popolo delle partite IVA, mentre i dipendenti pubblici si vedranno addirittura bloccare l'adeguamento dei contratti, già fermi da 5 anni. Questo non si chiama sostegno, si chiama illusione".

"Insomma - prosegue la nota - una botta e via, un'elemosina una tantum che non cambia la vita a nessuno ma che vorrebbe costituire il viatico per consegnare nelle mani di Renzi i nostri destini europei, per i quali ha già dato ampie rassicurazioni pubbliche alla Merkel".

l'M5s denuncia poi la possibile revisione delle detrazioni fiscali: "Una vera e propria mannaia, inserita nel DEF, che è fonte di preoccupazione perfino per la Corte dei Conti". Inoltre l'M5s prevede "tagli lineari che smantelleranno ulteriormente lo stato sociale". "Presto gli italiani - si legge nella nota pubblicata sul blog di Grillo - sperimenteranno sulla loro pelle le bugie di Renzi, perché saranno chiamati a pagare con nuove manovre correttive la campagna elettorale del PD. Lui questo lo sa benissimo, e come dicevamo all'inizio lo sa ancor meglio l'Europa. E allora perché lo spalleggia, anziché denunciarlo subito? Semplice: teme il consenso elettorale del Movimento 5 Stelle" .