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A casa di Renzi, Beppe Grillo attacca il premier: "Dice ma non fa mai niente"

Il comico ritorna poi sul voto del 2013, avvenuto a febbraio. "Milioni di persone non andarono a votare perché era freddo, altrimenti avremmo preso il 3% in più"

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"Prendemmo il 25% votando a febbraio e milioni di persone non andarono a votare proprio perché era freddo". Lo ha detto Beppe Grillo nel suo spettacolo a Firenze esaltando i risultati elettorali del M5S, in vista del prossimo appuntamento con il voto amministrativo e per le europee. Grillo ha poi attaccato Renzi per l'intesa elettorale con Denis Verdini. "Dice sempre farò qualcosa ma non lo fa", ha detto il comico riferendosi al premier.

A casa di Renzi, Beppe Grillo attacca il premier: "Dice ma non fa mai niente"

"Se questi che non sono andati a votare avessero preso una slitta e si fossero messi i Moon Boot e fossero andati a votare noi avremmo preso il 3% in più e li avrebbero mandati tutti a casa", ha ricordato Grillo.

"Renzi dice sempre farò qualcosa ma non lo fa" - "Sono venuto qua a Firenze con tutte le buone intenzioni. Di questo sindaco, ex sindaco, ora al governo, non voglio né parlarne male né bene di questo oggetto non identificabile", ha poi ironizzato. "Anche oggi è andato ad un'iniziativa del volontariato dicendo che 'faremo qualcosa, faro' qualcosa, dopo maggio, faremo qualcosa, la dibatteremo, forse, in Senato'. Renzi dice sempre faro' qualcosa ma non lo fa".

"Legge elettorale con Verdini consulente" - "Renzi fa una legge elettorale con uno che non può votare. Come consulente uno come Denis Verdini che se lo vedono 10 procure in Italia i rispettivi Pm dicono 'no, non ce la facciamo più, ancora Verdini'", ha detto il leader del M5S riferendosi all'accordo raggiunto da Renzi con Forza Italia per la legge elettorale.

"Da Lorenzo il Magnifico a Matteo l'Ebetino" - A Firenze "siete passati da Lorenzo il Magnifico a Matteo l'Ebetino in una maniera sconvolgente". "Questo Ebetino che dice tutto e il contrario di tutto", ha continuato Grillo ricordando che "nel 2010 venni qua a fare uno spettacolo e c'era lui che parlava di una tramvia con una linea 1, che poi sarebbe stata fatta una linea 2 e poi una 3. E' rimasta ancora la linea 1 del sindaco precedente". "Posso parlare con uno così che dice tutto e il contrario di tutto e nessuno controlla quello che dice?", ha detto ancora Grillo che riferendosi alle consultazioni per il governo ha detto alla platea: "Mi avete accusato di esserci andato a parlare con Renzi ma non ci volevo andare, però la rete lo ha voluto. Ma prima di sedermi al tavolo con lui - ha continuato Grillo - Renzi viene da me e mi dice 'Beppe che piacere vederti!' era proprio falso dentro". E "mi ha mandato in paranoia quando ha detto che dovevo solo ascoltarlo e sentire da lui quello che era il mio programma. Ma io - ha chiosato Beppe Grillo - sono un capo politico che rappresenta 9 milioni di persone. Questo Renzi invece chi cazzo rappresenta?".