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Conte: "E' la festa di tutti noi" | Mattarella: "Paese è coeso e affidabile"

Il neo premier invita i cittadini a tenere duro: "Ora passiamo ai fatti". Il Capo dello Stato: "Libertà e uguaglianza sono i nostri pilastri"

Conte:
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E' la Festa della Repubblica a fare da cornice alla prima uscita ufficiale del nuovo governo di marca Lega-M5s.

Archiviate le tensioni con il Colle dei giorni scorsi, il presidente Sergio Mattarella e il neo premier Giuseppe Conte sono l'uno accanto all'altro sulla tribuna presidenziale. Il 2 Giugno "è la festa di noi tutti", ha detto Conte, invitando i cittadini a tenere duro: "Ora passiamo ai fatti". Il Capo dello Stato: "Libertà e uguaglianza sono i nostri pilastri".

Accanto a Mattarella e Conte i vicepremier e neoministri Matteo Salvini e Luigi Di Maio, ma anche altri rappresentanti del neonato esecutivo, come la titolare della Difesa, Elisabetta Trenta, e quella della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno. Sul palco anche Alfonso Bonafede e Lorenzo Fontana.

Mattarella ha parlato di un "Paese coeso e affidabile, capace di assumere responsabilità nella comunità internazionale". Conte, Salvini e Di Maio, i fautori del "governo del cambiamento", si sono goduti il bagno di folla lungo i Fori Imperiali, senza risparmiarsi alle innumerevoli richieste di selfie e strette di mano.

"Non fatemi i complimenti adesso, non ho fatto ancora nulla. Spero che me li possiate fare dopo. Finora sono state fatte troppe chiacchiere, ora bisogna fare i fatti". Così Conte ha risposto tra la calca dei cittadini ai Fori Imperiali a chi gli faceva i complimenti. "Tenete duro, teniamo duro", ha aggiunto con il gesto del pugno serrato.

Anche quest'anno ad aprire la tradizionale parata militare per il 72esimomo anniversario della Festa della Repubblica c'erano 400 sindaci in rappresentanza di 8.000 comuni italiani. Al loro passaggio davanti la tribuna presidenziale hanno applaudito in direzione del presidente Mattarella, che ha ricambiato con un affettuoso saluto della mano. E gli applausi sono venuti anche dalla tribuna delle autorità.

Lungo i Fori Imperiali hanno sfilato in cinquemila, tra forze armate e civili, sotto il motto "Uniti per il Paese". Nel cielo il tradizionale e suggestivo passaggio delle Frecce Tricolore che hanno accompagnato in mattinata anche l'omaggio di Mattarella al Milite Ignoto. A chiudere la manifestazione l'inedito atterraggio, proprio su via dei Fori Imperiali, di un paracadutista della Brigata Folgore con un maxitricolore di 400 metri quadrati.

Nutrita anche la partecipazione di pubblico che, bandiere alla mano, ha salutato le massime istituzioni italiane, dal Capo dello Stato ai presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Elisabetta Casellati. Tra i più acclamati il premier Conte che ha raggiunto l'Altare della Patria a piedi, dopo un caffè al bar con Fico. Bagno di folla anche per Matteo Salvini e Luigi di Maio. In particolare il leader della Lega, al termine della manifestazione, ha deciso di raggiungere l'auto a piedi, fermato ad ogni metro dai suoi sostenitori. "Salva l'Italia, non ci tradire", il messaggio delle decine di persone che l'hanno "scortato" fino a piazza Venezia da dove poi ha preso l'auto blu.

Al termine della parata oltre 300 studenti, accompagnati dal neo ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, hanno consegnato al presidente Mattarella una bandiera tricolore da loro realizzato. Coinvolte in particolare le scuole 'Istituto De Amicis e il Convitto Filangieri di Vibo Valentia.