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Xi chiama Trump: "Soluzione pacifica per la crisi della Nord Corea"

Il presidente cinese prova a smorzare i toni anche se Pyongyang minaccia di nuclearizzare gli Stati Uniti

Xi chiama Trump:
-afp

Il presidente cinese Xi Jinping ha lanciato un appello per una soluzione pacifica della crisi alimentata dal programma nucleare nordcoreano, che vede gli Usa e Pyongyang lanciati in una preoccupante escalation di toni. Il capo dello Stato cinese ha avuto un colloquio telefonico con Donald Trump: lo ha annunciato la tv nazionale cinese.

Nel corso della telefonata, "Xi Jinping ha sottolineato che la Cina è a favore di una soluzione al problema in modo pacifico". L'appello cinese arriva all'indomani delle dichiarazioni di Trump sulla Corea del Nord: il presidente Usa si è detto deciso a risolvere il problema da solo, se la Cina non darà una mano.

Il presidente degli Stati Uniti ha "chiaramente messo sull'avviso" la Corea del Nord sul fatto che non saranno tollerate certe azioni e che le mosse americane non saranno comunicate in anticipo. Lo aveva poco prima dichiarato il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, rispondendo a una domanda su un tweet di Trump, che diceva: "La Corea del Nord sta cercando guai. Se la Cina deciderà di aiutare, sarà fantastico. Se non lo farà, risolveremo il problema da soli". "Le loro azioni in relazione ai lanci di missili non sono tollerabili. L'ultima cosa che vogliamo è una Corea del Nord atomica che minacci la costa degli Usa o qualsiasi altro Paese", ha aggiunto Spicer.

Pyongyang minaccia l'uso dell'atomica - La Corea del Nord aveva invece condannato l'invio della portaerei statunitense USS Carl Vinson nella penisola di Corea, deciso dal Pentagono, e ha minacciato "conseguenze catastrofiche" in caso di un eventuale "attacco preventivo" degli Usa. L'avvertimento di Pyongyang è stato pubblicato dall'agenzia di stampa di Stato Kcna nel giorno in cui il Parlamento nordcoreano si è riunito per una delle sue due sessioni annuali, convocata in coincidenza del quinto anniversario dell'ascesa al potere di Kim Jong-un, che prese le redini del governo alla morte del padre Kim Jong-il. Pyongyang è "pronta a reagire a qualsiasi forma di guerra" da parte di Washington, fa sapere il regime di Kim Jong-un. E aggiunge: "Considereremo gli Usa completamente responsabili delle conseguenze catastrofiche che deriveranno dalle loro azioni intollerabili".