Washington, sparatoria vicino al Congresso: fermato l'uomo che ha aperto il fuoco
"E' stata un incidente isolato" e "non c'è un pericolo in corso", ha fatto sapere il dipartimento di polizia della capitale Usa
- Il Congresso degli Stati Uniti è stato chiuso ed isolato nel pomeriggio di lunedì dopo la notizia di spari nei pressi di Capitol Hill a Washington. La persona che ha aperto il fuoco è stata immediatamente posta in stato di fermo. La sparatoria "è stata un incidente isolato" e "non c'è un pericolo in corso", ha fatto sapere il dipartimento di polizia della capitale Usa.
"Ferita lievemente anche una donna" - Secondo quanto emerso, l'uomo avrebbe tentato di entrare armato nel complesso facendo scattare il metal detector dei controlli del Visitor Center, affollato per la presenza di molti turisti. E' a quel punto che ha estratto una pistola e la polizia ha aperto il fuoco, ferendolo e bloccandolo. Anche una passante di 35-45 anni è rimasta "ferita leggermente".
L'uomo è stato trasportato in ospedale dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. Sulle sue condizioni non si sa molto di più, è stato confermato tuttavia che era noto alle forze di sicurezza per aver in passato tentato di disturbare una sessione della Camera.
Anche alla Casa Bianca scatta l'allarme sicurezza - Quasi contemporaneamente, anche la Casa Bianca, dove era in corso un evento ospitato da Michelle e Barack Obama con circa 25mila ospiti, è stata isolata per ragioni di sicurezza. "Un episodio distinto" hanno fatto sapere di lì a poco le forze dell'ordine, spiegando che qualcuno aveva tentato di scavalcare la recinzione della residenza presidenziale.
Falsi allarme bomba a New York e Miami - Contemporaneamente a New York scattava un altro allarme per un pacco sospetto individuato a Times Square, poi rientrato. Poco dopo stesso copione a Miami, stavolta all'aeroporto, per un bagaglio abbandonato incustodito.