Washington Post cambia testata contro le politiche di Trump
"La democrazia muore nel buio", si legge sulla versione online. La decisione dopo la dura polemica tra il presidente Usa e i media
Il Washington Post cambia la testata web aggiungendo la frase "Democracy die in darkness" (la democrazia muore nell'oscurità).
"Abbiamo iniziato su Snapchat, ora lo diffonderemo ovunque", spiega la portavoce Kris Coratti. La decisione arriva dopo la dura polemica tra Donald Trump e i media. Nei giorni scorsi Bob Woodward, leggendario cronista del "Watergate", aveva attaccato la Casa Bianca dicendo: "Senza il giornalismo, la democrazia muore nel buio".
Secondo il Washington Post, Trump, nei suoi primi 33 giorni alla Casa Bianca, ha collezionato 132 dichiarazioni false o ingannevoli, prevalentemente su Twitter (34%), ma anche in discorsi suoi (31%) o preparati (24%). In pratica non c'è stato un giorno senza una "bugia". Tra gli argomenti più gettonati per le sue "fake news", l'immigrazione (24 dichiarazioni degne di Pinocchio), primati biografici (17) e posti di lavoro (17). La lista sarà aggiornata per tutti i primi 100 giorni della sua presidenza.