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Voto Portogallo, vince il centrodestra ma perde la maggioranza assoluta

Nonostante una cura di austerità di lacrime e sangue, il premier di centrodestra Pedro Passos Coelho ha vinto le elezioni politiche ma non ha raggiunto la maggioranza assoluta in Parlamento

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-afp

La coalizione di centrodestra Portugal a Fronte del premier Pedro Passos Coelho non ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi nel nuovo Parlamento di Lisbona. Infatti dopo lo spoglio del 100% delle schede, ma quando devono ancora essere attribuiti 4 deputati, la coalizione di Passos ha 104 seggi su 230 (la maggioranza assoluta è di 116 seggi). La formazione del nuovo governo di minoranza si annuncia in salita.

Voto Portogallo, vince il centrodestra ma perde la maggioranza assoluta

La coalizione Psd-Cds di Portugal a Fronte ha vinto con il 38,3%, perdendo però la maggioranza assoluta che aveva dal 2011. Il Ps di Antonio Costa ha ottenuto il 32,4% e 85 seggi, Bloco de Esquerda 19 deputati con il 10,2% ed i comunisti-verdi della Cdu 17 con l'8,3%. A sorpresa ha conquistato un deputato con l'1,4% il partito eco-animalista Pan che entra così per la prima volta in Parlamento. Il risultato del centrodestra integra l'1,5% e i 5 seggi ottenuti da liste locali del Psd. Circa metà dei deputati eletti non faceva parte del precedente Parlamento.

Dopo l'annuncio dei risultati Passos Coelho ha confermato che intende formare il nuovo governo. Ma l'opposizione, finora profondamente divisa, è stata concorde nell'affermare di volersi opporre alla designazione di un governo di minoranza di centrodestra. Con ogni probabilità nei prossimi giorni il capo dello Stato Anibal Cavaco Silva darà a Passos Coelho l'incarico di esplorare le condizioni per la formazione del nuovo esecutivo.

Rebus governo - In Portogallo è tradizione che i governi in minoranza beneficino nei primi mesi dell'astensione dell'altro grande partito. Secondo alcuni analisti è però possibile che il paese debba tornare alle urne già l'anno prossimo. Il leader dei comunisti Jeronimo da Sousa ha detto che il leader socialista Antonio Costa potrebbe tentare di formare a sua volta il governo. Ma le differenze fra il Ps, favorevole all'austerità con correzioni, e Be e Cdu, che sono per la fine delle misure di rigore, sembrano inconciliabili.

Astensionismo - Delusi dai politici dopo una crisi che ha messo in ginocchio il Paese, molti portoghesi - il 43% - hanno preferito non votare. Il Portogallo sta uscendo dal tunnel. Da un anno non è più "commissariato" della troika Fmi-Ue-Bce, ma le cicatrici sono ancora aperte. Stipendi e pensioni sono stati tagliati, le spese sociali ridotte all'osso: un portoghese su cinque vive sotto la soglia della povertà, le mense della Caritas rimangono affollate e frequentate anche dalla classe media.

Passos Coelho ha beneficiato secondo diversi analisti del timore di molti portoghesi di "tornare indietro" votando per i socialisti. E' stato infatti il predecessore di Passos, il socialista Jose' Socrates a portare il paese nel baratro della crisi ed alle forche caudine del salvataggio da 78 miliardi della troika nel 2011. Socrates è finito poi nei guai. Accusato di corruzione, è stato arrestato e ha trascorso 9 mesi in carcere. E' uscito il mese scorso, agli arresti domiciliari.