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Usa, pianti dei bimbi in gabbia al confine con il Messico, agenti: "E' un'orchestra"

Bufera sullʼaudio registrato alla frontiera tra i due Paesi, dove i minori sono divisi dai genitori secondo le nuove norme sullʼimmigrazione. Trump: "Non saremo un campo profughi"

Scalpore negli Stati Uniti dopo un file audio registrato al confine con il Messico, dove in questi giorni l'amministrazione di Donald Trump sta attuando le nuove norme sulla stretta all'immigrazione.

Nel materiale entrato in possesso dell'organizzazione no profit ProPublica e pubblicato su Youtube si sentono le grida e i pianti dei bambini messicani separati dai genitori nel tentativo di superare la frontiera texana. Tra i lamenti dei minori si sentono infatti alcuni agenti commentare: "Abbiamo un'orchestra qui".

Trump: "Non diventeremo un campo profughi" - Mentre divampa la polemica, il presidente Trump commenta: "Gli Stati Uniti non saranno un campo di accoglienza per migranti e non saranno un centro di detenzione per profughi. Vedete cosa sta accadendo in Europa, non possiamo permetterlo anche negli Usa". Il tycoon quindi non sembra voler fare passi indietro sul pugno duro verso i flussi dal Messico.

Melania e Laura Bush - Mentre la posizione del presidente appare irremovibile, dalla moglie Melania arrivano parole decisamente più distensive. Melania "odia vedere bambini separati dalle loro famiglie, spera che entrambi gli schieramenti possano unirsi per ottenere una riforma migratoria di successo", ha detto alla Cnn Stephanie Grisham, portavoce della First lady.

A farle eco Laura Bush, moglie dell'ex presidente George W. Bush, che sul Washington Post ha scritto: "Capisco la necessità di proteggere i nostri confini internazionali, ma questa politica di tolleranza zero è crudele. È immorale. Mi spezza il cuore".