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Usa, biohacker si inietta terapia genica fai-da-te contro l'herpes

Aaron Traywick, amministratore delegato della startup biotech Ascendance, durante una conferenza, ha assunto un vaccino ottenuto modificando geneticamente il virus

Si è iniettato un vaccino fai-da-te per l'herpes ottenuto modificando geneticamente il virus durante una Bodyhacking Convention a Austin (Texas) e in diretta streaming sulla pagina Facebook della testata online News2Share.

E' l'ultima impresa del 28enne Aaron Traywick, di professione biohacker, "pirata", cioè, della medicina, come ce ne sono molti negli Usa di costoro che testano su se stessi terapie messe a punto nel garage di casa. Nel caso specifico, Traywick è ceo di una startup biotech, la Ascendance Biomedical, con 20 collaboratori.

L'esperimento live La compagnia diretta da Traywick sta sviluppando terapie che alterano il Dna per cercare di immunizzare i pazienti contro le malattie. Nel corso dell'esperimento live, il 28enne si è abbassato i pantaloni e si è iniettato il farmaco, affermando che questa è la prima applicazione di "un sistema di terapia genica open access che può rilasciare una serie di trattamenti per malattie per cui il corpo non ha anticorpi naturali".

Il precedente Il caso di Traywick segue di qualche mese quello di Tristan Roberts, che si è iniettato una terapia per l'Hiv di sua invenzione, e sono diversi ormai gli esempi di "biohacking", resi possibili anche dall'esistenza di kit per utilizzare in casa la tecnica Crispr, che permette il 'taglia e incolla' del Dna.

La preoccupazione della Food and Drug Administration La pratica è legale, affermano i fautori, perché i farmaci non vengono venduti da chi li mette a punto, almeno per ora, ma sono forniti gratis. Pochi mesi fa l'Fda (Food and Drug Administration) ha pubblicato un documento in cui condanna questo tipo di procedure, in cui ha ribadito il divieto di vendita di queste "cure", affermando anche di essere "preoccupata per i rischi potenziali per la salute".