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Usa, Uragano Matthew: Bahamas e la Florida si preparano al peggio

Allerta per 8 milioni di persone. In Florida lʼordine di sfollamento riguarda 1,5 milioni di cittadini, in South Carolina un altro milione. Sullʼisola caraibica oltre 280 morti

L'uragano Matthew si sta muovendo verso le Bahamas e la Florida: fino ad ora la tempesta ha ucciso 283 persone nella sola Haiti.

Secondo il National Hurricane Center arriverà sulle coste Usa nelle prossime ore. Il presidente Barack Obama, che ha ordinato l'evacuazione di due milioni di persone, ha dichiarato lo stato d'emergenza in Florida, in Georgia e nel South Carolina. Il governatore della Florida, Rick Scott: "Evacuate o vi ucciderà".

Il capo della protezione civile Craig Fugate, ha fatto sapere che il presidente americano ha lanciato l'ennesimo appello alle popolazioni che si apprestano ad essere colpite dall'uragano: "Prendete la situazione seriamente ed evacuate senza esitare", ha detto Obama. Secondo il sito FlightAware.com, le compagnie aeree hanno cancellato un totale di 1.594. Gli aeroporti più colpiti sono quelli di Miami, Fort Lauderdale e Orlando, in Florida. Il numero dei voli cancellati potrebbe salire nelle prossime ore.

Potenzialmente devastante - Le aree degli Stati Uniti che verranno colpite, secondo le ultime analisi del servizio meteorologico americano, saranno la Florida, la Georgia e la South Carolina. L'allarme riguarda 8 milioni di persone e l'ordine di evacuazione sta già mobilitando 3,5 milioni di cittadini: 1 in South Carolina e 1,5 in Florida. 

L'impatto dell'uragano potrebbe causare danni a oltre 500 chilometri di zone costiere. Mercoledì sono stati cancellati centinaia di voli per lo Stato e per le altre aree che potenzialmente potrebbero essere colpite.

Si calcolano i danni ad Haiti - Intanto comincia il conteggio dei danni che il passaggio di Matthew ha provocato ad Haiti, uno dei Paesi più poveri di tutta la regione. Si tratta del disastro umanitario più grande dopo il terremoto del 2010 per l'isola. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha detto che servono 350.000 persone necessitano assistenza immediata.

Unicef: "Devastazione apocalittica ad Haiti - "Lo scenario post-uragano ad Haiti è apocalittico". A dirlo è Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, secondo il quale "siamo ai livelli di devastazione del terremoto del 2010". Con il primo accesso nelle aree colpite, spiega Iacomini, "iniziano finalmente ad arrivare notizie sulla situazione. Ci sono 522mila bambini colpiti dall'uragano nel sud del Paese e già si registrano casi gravi di colera, dengue e zika".