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Terremoto in Nepal, oltre 1.900 morti Palazzi crollati, devastata Kathmandu

Due forti scosse, la più intensa di magnitudo 7.9, hanno colpito il Paese. Crolla la torre Dharahara, patrimonio dellʼUnesco. Non ci sarebbero italiani coinvolti

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Due fortissime scosse di terremoto, la più intensa di magnitudo 7.9, hanno colpito il Nepal alle 11.56 ora locale (le 8.11 in Italia).

I morti sono almeno 1.900. Devastata la capitale Kathmandu, dove è pure crollata la torre Dharahara, patrimonio dell'Unesco. Il sisma è stato avvertito anche in India e in Tibet. Secondo la Farnesina al momento non risultano italiani coinvolti. Una valanga sull'Everest ha travolto una parte del campo base, uccidendo molti alpinisti.

Terremoto in Nepal, oltre 1.900 morti Palazzi crollati, devastata Kathmandu

Kathmandu è la città più colpita dal violento terremoto, seguita da Bhaktapur, Sindhupalchowk, Rasuwa e Lalitpur.

La terra trema anche in India e Tibet

- La prima scossa è stata di magnitudo 7.9, ma i sismologi cinesi stimano sia arrivata a toccare gli 8.1, e la seconda di almeno 6.6. La terra ha tremato anche nei Paesi vicini al Nepal, dal Tibet all'India, al Bangladesh, provocando diverse vittime.

Il sisma, il peggiore nella zona dell'Himalaya degli ultimi 80 anni, ha avuto il suo epicentro a Lamjung, nel Nepal occidentale. Molte le segnalazioni di persone intrappolate sotto le macerie.



Siti storici danneggiati a Kathmandu, gente in strada

- Danneggiate famose piazze medievali dove sorgono palazzi reali e templi. E' emergenza negli ospedali per l'arrivo di moltissimi feriti. Danni nella famosa piazza Durbar, nel centro storico della città. Le scosse hanno poi colpito le altre due città medievali di Patan e Bhaktapur della valle di Kathmandu, anche questi siti archeologici appartenenti all'Unesco e mete scelte dei turisti.

Ingv: si temono migliaia di vittime

- Secondo l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia è "molto probabile che ci siano centinaia o migliaia di vittime" nella zona colpita dal terremoto, secondo le stime basate sulla violenza del sisma e sulla densità di popolazione.

La zona, spiegano all'Ingv, "è nota per la sua attività sismica ed è considerata una delle regioni a più alto rischio del mondo. L'attività sismica della regione è causata dalla convergenza tra la placca indiana, a sud, e la placca euro-asiatica a nord, che ha determinato la formazione della catena dell'Himalaya. Il movimento relativo tra le due placche è di 4-5 centimetri per anno (di cui si stima che 2 cm/anno vengano accumulati lungo il margine meridionale della catena montuosa).


Scomparsi campi base sull'Everest

- Il forte sisma ha anche causato diverse valanghe che hanno spazzato via alcuni campi base sull'Everest. In questi giorni sul luogo ci sono molti scalatori e sherpa nepalesi.

Farnesina: per ora non risultano italiani coinvolti

- Alla Farnesina "sono in corso le verifiche che, per ragioni tecniche, necessitano di tempo. Al momento comunque non è emerso il coinvolgimento di italiani", secondo quanto riferiscono fonti del ministero degli Esteri.

Ambasciatore India: "Servono ospedali da campo" -

"In questo momento abbiamo bisogno soprattutto di ospedali da campo e unità mobili per curare i feriti". Lo ha detto Deep Kumar Upadhyay, ambasciatore del Nepal a New Delhi. "In queste ore a Kathmandu c'è una riunione di emergenza del gabinetto sulla richiesta di aiuti internazionale". Tra i primi a rispondere è stata la vicina India che ha già inviato un C-130 dell'aviazione militare con un carico di aiuti.


Medici senza frontiere invia equipe -

L'organizzazione medico umanitaria Medici Senza Frontiere sta inviando quattro equipe di personale medico e non medico in Nepal per aiutare le persone colpite dal terremoto. Le squadre partiranno domenica mattina dallo Stato di Bihar, in India, che si trova vicino al confine con il Nepal. Saranno inviati anche 3mila kit sanitari e generi di primo soccorso.

L'Ue: "Emergenza umanitaria" -

"E' un'emergenza umanitaria che richiede uno sforzo internazionale coordinato, che l'Ue è preparata a sostenere". Lo affermano Federica Mogherini e i commissari Stylianides e Mimica, precisando che Bruxelles sta "considerando l'ipotesi di un sostegno finanziario" per le zone colpite.

Papa: solidarietà alle vittime -

Papa Francesco "ha appreso con profonda tristezza del terremoto e della conseguente perdita di molte centinaia di vite in Nepal, così come nei Paesi vicini". E' quanto si legge nel telegramma inviato a nome del Papa dal segretario di Stato Pietro Parolin a Paul Simick, vescovo del Vicariato Apostolico del Nepal. Il Papa "esprime la sua solidarietà verso tutte le persone colpite da questa sciagura e assicura ai familiari delle vittime la sua vicinanza nella preghiera". Francesco "affida le anime degli scomparsi all'amore misericordioso dell'Onnipotente e rivolge incoraggiamenti alle autorità civili e alle forze di emergenza mentre continuano i loro sforzi nel soccorso - si legge ancora nel testo - e l'assistenza a quanti sono stati colpiti da questa tragedia".

Raccolta fondi all'inaugurazione di Expo -

Expo ha deciso di organizzare una raccolta fondi per aiutare la popolazione del Nepal colpita dal terremoto. Il commissario unico, Giuseppe Sala, lo ha annunciato durante una visita al padiglione del Paese asiatico: "Siamo molto vicini alla popolazione del Nepal in questo memento di grande difficoltà. Il primo maggio, con l'apertura di Expo 2015, daremo il via a una raccolta di fondi per le popolazioni colpite del terremoto".

Anche manager Google fra vittime -

C'è anche un manager di Google fra le vittime del terremoto. Si tratta di Dan Fredinburg, responsabile della privacy di Google X e co-fondatore di Google Adventure, una squadra interna a Google che ha trasformato Street View, portandola in posti esotici come il Monte Everest. A confermare la sua morte la sorella, Megan, e Google.