FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Sud Sudan, l'Onu denuncia: "Stupro usato come paga per i combattenti"

La situazione dei diritti umani nel Paese africano è tra le più "orrende nel mondo", si legge in un report delle Nazioni Unite

Sud Sudan, l'Onu denuncia:
-afp

La situazione dei diritti umani nel Sud Sudan è tra le più "orrende nel mondo".

E' quanto denuncia l'Onu in un agghiacciante rapporto reso noto a Ginevra. Nel dossier emerge che lo stupro viene usato come come paga per i combattenti dello Stato africano. "Fonti attendibili indicano che gruppi alleati al governo sono autorizzati a stuprare donne in sostituzione dei salari", si legge nel comunicato delle Nazioni Unite.

Stupro come strumento di terrore - Nel rapporto sul Sud Sudan l'Onu denuncia l'utilizzo massiccio dello stupro come strumento di terrore e come arma da guerra. Il documento dell'Alto commissariato Onu per i diritti umani descrive "in dettaglio" terribili violazioni, inclusa una politica della "terra bruciata" condotta dal governo, e la presa di mira deliberata di civili per uccidere, stuprare e saccheggiare.

Scioccante scala di violenza sessuale - La scala della violenza sessuale è "scioccante" nel Sud Sudan, afferma l'Onu: in soli cinque mesi l'anno scorso, da aprile a settembre, sono stati registrati più di 1.300 segnalazioni di stupri in un solo dei dieci Stati del Paese, lo Stato d'Unità, ricco di petrolio.

"La portata ed i tipi di violenza sessuale - in primo luogo da parte del governo delle forze SPLA e le milizie affiliate - sono descritti con dettagli devastanti e spaventosi, così come l'atteggiamento quasi disinvolto, ma calcolato, di coloro che hanno massacrato civili, distrutto beni e mezzi di sussistenza", commenta l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Zeid Ràad. Purtroppo, aggiunge, "gli stupri e gli stupri di gruppo descritti nel rapporto devono essere solo uno spaccato del totale".

Bimbi e disabili arsi vivi - Il rapporto contiene resoconti strazianti di civili sospettati di sostenere l'opposizione, compresi bambini e persone disabili, assassinati, bruciati vivi, soffocati in contenitori, impiccati ad alberi o tagliati a pezzi. Il rapporto conclude che vi sono ragionevoli motivi per ritenere che queste violazioni possono costituire crimini di guerra e/o crimini contro l'umanità", scrive l'Onu.