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Usa 2016, sondaggio: dopo la sfida tv Hillary Clinton supera Trump

Il 49% degli intervistati ha riconosciuto la vittoria della candidata democratica nel primo duello televisivo

L'ex first lady Hillary Clinton sale nei sondaggi dopo il primo dibattito presidenziale.

Secondo il "Politico/Morning Consult", infatti, la candidata democratica ha il 41% dei consensi contro il 38% del  repubblicano Donald Trump. Prima del dibattito, il tycoon era avanti di un punto nello stesso sondaggio. Il 49% degli intervistati ha riconosciuto la vittoria della Clinton nel duello tv, mentre solo per il 26% il magnate ha prevalso.

Intanto i candidati alle presidenziali statunitensi dell'8 novembre affilano le armi in vista dei due prossimi dibattiti televisivi. Per rimontare la corrente, Trump ha violentemente attaccato la rivale democratica tornando ai fasti delle primarie per ridare fiato al morale delle sue truppe sconcertate dal suo atteggiamento sottotono in tv.

"Non ho voluto affondare i colpi, non volevo mettere la Clinton in imbarazzo ma l'ho osservata bene: è radicata nel passato", ha spiegato il tycoon durnate un comizio in Florida, promettendo poi che avrebbe colpito più duro nel corso del prossimo dibattito tv. Dimostrando implicitamente di non essere molto soddisfatto della prestazione. Anche se l'appoggio dei seguaci non sembra venuto meno.

Nel dibattito Trump era stato attaccato dalla rivale, che lo ha accusato di tener celata la dichiarazione dei redditi per non far sapere che non è così ricco come dice o perché ha eluso le tasse. E la nuova stima fatta da "Forbes" vede la fortuna del candidato repubblicano fermarsi a 3,7 miliardi di dollari, 800 milioni in meno dello scorso anno. Il calo deriverebbe dalla flessione del mercato immobiliare a New York e dalla diminuzione del valore di 18 dei 28 asset esaminati, compresa la Trump Tower sulla Fifth Avenue, il Trump building a Wall Street e Mar-a-Lago, il suo club privato con vista mare a Palm Beach.

Il tycoon, inoltre, ha dato alla sua campagna 7 milioni di dollari e prestato altri 48 milioni, che "Forbes" ritiene non saranno restituiti. La rivista americana contesta anche l'affermazione fatta dal magnate al dibattito presidenziale di lunedì, dove ha sostenuto di aver dichiarato alla commissione elettorale federale un reddito di 694 milioni di dollari per il 2015: secondo "Forbes" il re del mattone ha mescolato liberamente utili e ricavi.