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Usa 2016, scontro Hillary Clinton-Sanders anche su pena di morte

Duello accesso tra i democratici. Lʼex segretario di Stato favorevole alla pena capitale, mentre il senatore "socialista" contrario

Usa 2016, scontro Hillary Clinton-Sanders anche su pena di morte - foto 1
-afp

Sono divisi anche sulla pena di morte Hillary Clinton e Bernie Sanders, sfidanti alle primarie democratiche, nel duello tv in New Hampshire.

L'ex segretario di Stato americano la ritiene una "punizione adeguata" per "un certo numero di crimini molto limitato e particolarmente efferati". Il senatore "socialista", invece, sostiene che lo Stato non dovrebbe essere "parte di un omicidio".

E' un vero duello, con toni accesi, a volte caustici, quello che si è consumato in diretta tv tra la Clinton e Sanders nel New Hampshire. La ex segretario di Stato ha mostrato gli artigli non solo accusando il senatore di vendere utopie ma anche di continuare a dipingerla con una "ingegnosa calunnia" come una candidata corrotta al soldo di Wall Street. "La classe media ha salvato Wall Street quando stato necessario, ora è arrivato il momento che Wall Street aiuti la middle class", ha detto Sanders, indicando Hillary Clinton come la rappresentante dell'establishment e se stesso come paladino degli americani comuni.

I due candidati hanno litigato ancora non solo su chi è davvero progressista ma anche su chi rappresenta meglio il partito democratico: Sanders ritiene che la sua visione liberale sia degna della nomination del partito democratico anche se ha speso la sua carriera politica come indipendente e auspica cambiamenti nel partito per renderlo più vicino alla working class. L'ex first lady gli ha risposto che però molti democratici eletti nel Vermont, lo Stato di Sanders, appoggiano lei.

Uniti spesso dagli obiettivi, come il miglioramento della sanita' e dell'accesso al sistema scolastico, i due rivali sono apparsi divisi su come raggiungerli. "Non faccio promesse che non posso mantenere", ha sottolineato la pragmatica Hillary, sostenendo che nelle proposte di Sanders i conti non tornano. Ma il senatore, più sognatore e idealista, ritiene che le sue promesse di una assistenza sanitaria e di una università gratis per tutti, già esistenti in altri Paesi europei, siano raggiungibili, tassando di più Wall Street.

Quando il duello tv ha virato sulla politica estera, l'ex segretario di Stato ha fatto valere la sua maggiore esperienza. Sanders l'ha ammesso, ma ha ricordato che l'esperienza non basta, occorre anche la capacità di giudizio: un modo per rinfacciare a Hillary il suo voto a favore della guerra in Iraq. Questa volta però l'ex first lady ha reagito bene: un voto nel 2002 non è un piano per sconfiggere l'Isis, si è difesa, ammonendo che ora l'attenzione va posta su come battere il terrorismo di oggi. Entrambi comunque hanno escluso l'invio di truppe in grande scala nel Medio Oriente.

New Hampshire, sondaggio Cnn: Trump in testa - Intanto per le primarie del New Hampshire l'outsider repubblicano Donald Trump resta in testa all'ultimo sondaggio targato Cnn-Wmur con il 29%. Il senatore della Florida Marco Rubio (18%) scavalca il collega del Texas Ted Cruz (13%). Quest'ultimo, che aveva ottenuto un inatteso successo in Iowa, si contende il terzo posto con John Kasich (12%), mentre Jeb Bush è al quinto posto con il 10%. Chiudono Chris Christie e Carly Fiorina con il 4% ciascuno.