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La Turchia lancia un'operazione anti-Isis in Siria con sostegno Usa

Scattata lʼoperazione "Scudo dellʼEufrate". Erdogan: "Vogliamo colpire jihadisti e milizie curde". Esercito libero siriano

Decine di carri armati turchi& sono entrati in territorio siriano per strappare all'Isis la città siriana di confine Jarabulus. "L'obiettivo è colpire le roccaforti jihadiste e le milizie curde", ha dichiarato il presidente Erdogan.

Gli Stati Uniti hanno dichiarato il proprio sostegno all'operazione, denominata "Scudo dell'Eufrate". L'annuncio di Erdogan: "I ribelli dell'Esercito libero siriano hanno liberato la città di Jarabulus dall'Isis".

Il sostegno Usa - Al momento il sostegno di Washington è stato dato sotto forma di condivisione delle informazioni di intelligence e di partecipazione dei consiglieri militari americani. Potrebbe però presto coinvolgere anche le forze aeree se la Turchia lo richiederà.

L'operazione "Scudo dell'Eufrate" - L'esercito turco, sostenuto dalle forze della coalizione internazionale antijihadista, ha lanciato l'operazione prima dell'alba con aerei da guerra e forze speciali. Numerosi i bombardamenti effettuati in territorio siriano. La riconquista di Jarabulus è stata portata avanti anche dai 5mila miliziani dell'Esl (Esercito libero siriano), da diversi giorni ammassati alla frontiera in attesa della luce verde di Ankara per scattare all'offensiva. Tra loro ci sarebbero i turcomanni della Brigata del Sultano Murat, diversi gruppi anti Assad provenienti dalla zona di Aleppo e anche gli islamisti ultraconservatori di Ahrar al Sham.

Erdogan: "La Turchia vincerà" - "Nessuno può pensare alla situazione siriana come indipendente dagli affari interni della Turchia", ha aggiunto Erdogan, sottolineando che la guerra civile siriana è collegata direttamente alle violenze sul territorio turco. "La via per risolvere il problema del terrorismo - ha proseguito il presidente turco - passa attraverso la soluzione dei problemi in Siria e in Iraq. La Turchia vincerà le minacce che vengono dalla Siria".

Curdi: "La Turchia sarà sconfitta come l'Isis" - Non si è fatta attendere la reazione delle milizie curde minacciate dall'avanzata turca. "La Turchia è nel pantano siriano e sarà sconfitta come l'Isis", ha scritto su Twitter il leader dei curdi siriani del Pyd, Saleh Moslem. "Se i turchi continueranno ad avanzare in territorio siriano, allora i curdi certamente si scontreranno con loro", ha dichiarato il rappresentante del partito dell'unione democratica curdo a Mosca, Abd Salam Ali, definendo "una mera occupazione" l'intervento turco. "Se i turchi aumenteranno la loro presenza, sara' inevitabile", ha aggiunto.

Siria: "Violata la nostra sovranità" - "Lo sconfinamento dei carri armati turchi è una violazione della nostra sovranità". Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri siriano.