Papa in Azerbaigian: "La fede non è forza magica né superpotere"
"Eʼ un dono di Dio e va sempre chiesta, ma va anche coltivata da parte nostra"
"La fede, che è un dono di Dio e va sempre chiesta, va anche coltivata da parte nostra".
Lo ha detto papa Francesco durante la messa per la comunità cattolica a Baku, nella chiesa dell'Immacolata, primo suo appuntamento nella capitale dell'Azerbaigian. "La fede - ha spiegato - non è una forza magica che scende dal cielo, non è una dote che si riceve una volta per sempre, e nemmeno un superpotere che serve a risolvere i problemi della vita".
"Perché una fede utile a soddisfare i nostri bisogni sarebbe una fede egoistica, tutta centrata su di noi", ha aggiunto. Secondo il Pontefice, "la fede non va confusa con lo stare bene o col sentirsi bene, con l'essere consolati nell'animo perché abbiamo un po' di pace nel cuore".
"La fede è il filo d'oro che ci lega al Signore, la pura gioia di stare con Lui, di essere uniti a Lui; è il dono che vale la vita intera, ma che porta frutto se facciamo la nostra parte", ha sottlineato.
"Fede e servizio - ha proseguito - non si possono separare, anzi sono strettamente collegati, annodati tra di loro". "E non siamo chiamati a servire ogni tanto, ma a vivere servendo. Il servizio è allora uno stile di vita, anzi riassume in sé tutto lo stile di vita cristiano", ha affermato.