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Papa Francesco: meglio non credenti che falsi credenti ipocriti

Il Pontefice ha fatto riferimento anche al caso Regeni: "Non dico come, ma ci siamo mossi", ha detto cando riferimento al colloquio con Al Sisi

Papa Francesco: meglio non credenti che falsi credenti ipocriti - foto 1
-afp

"Per Dio è meglio non credere che essere un falso credente, un ipocrita!".

Così Papa Francesco durante la messa a Il Cairo, nell'Air Defense Stadium. "Non serve riempire i luoghi di culto se i nostri cuori sono svuotati del timore di Dio e della sua presenza - ha affermato -, non serve tanta religiosità se non è animata da tanta fede e da tanta carità, non serve curare l'apparenza, perché Dio guarda l'anima e il cuore e detesta l'ipocrisia".

"Dio gradisce solo la fede professata con la vita, perché l'unico estremismo ammesso per i credenti è quello della carità! Qualsiasi altro estremismo non viene da Dio e non piace a Lui!", ha quindi aggiunto Papa Francesco.

Francesco e il saluto ad Al Sisi: - "Io continuerò a pregare per lei, lei preghi per me": così il Papa si è accomiatato dal presidente Abdel Fatah Al Sisi prima di salire sull'aereo Alitalia che lo riporta a Roma.

"Ci siamo mossi per il caso Regeni" - "Sono preoccupato. Dalla Santa Sede mi sono mosso, anche i genitori di Giulio Regeni me l'hanno chiesto. Non diro' come, ma ci siamo mossi". Così Papa Francesco ha risposto, sul volo di rientro dal Cairo, alla domanda se avesse parlato con il presidente Al Sisi del caso del ricercatore italiano ucciso in Egitto, facendo riferimento al rispetto dei diritti umani nel Paese e se si arriverà alla verità.

"Generalmente - riferisce - quando sono con un capo di Stato, in dialogo privato, quello rimane privato. A meno che d'accordo si dica diversamente. Credo - ribadisce - che se un colloquio e' privato per rispetto si deve mantenere la riservatezza".