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Obama: "Sì al referendum può aiutare l'Italia a crescere"

Il premier italiano: "Se a dicembre vinceremo, per il Paese sarà più facile cambiare lʼEuropa". Il presidente americano: "Grazie allʼItalia per il suo contributo contro lʼIsis e per i migranti"

"Matteo sta facendo le riforme in Italia, a volte incontra resistenze, ma l'economia ha mostrato segni di crescita".

Lo ha detto il presidente americano, Barack Obama, dopo l'incontro con il premier Matteo Renzi, sottolineando che "il referendum ammodernerà le istituzioni italiane e spingerà verso un'economia più vibrante". La Casa Bianca chiede però all'Italia uno sforzo maggiore in Libia: "Bisogna sostenere Al Sarraj con azioni militari ed economiche".

Secondo il presidente statunitense, bisognerà inaugurare una "fase due" in Libia: dopo la formazione del governo di unità nazionale e l'offensiva contro l'Isis a Sirte, "è necessario sostenere il regime sul piano diplomatica, economico e militare". Obama non ha poi perso occasione per lodare quanto operato finora dalla diplomazia italiana, ribadendo: "Vogliamo continuare a sostenere il governo di unità nazionale che vuole espellere lo Stato islamico dalla Libia".

"Io tifo per Matteo Renzi, a prescindere dal risultato del referendum costituzionale" del 4 dicembre, ha sottolineato il numero uno della Casa Bianca. "Matteo rappresenta una nuova generazione di leadership, che sfida lo status quo con riforme coraggiose e che vuole un Paese fiducioso e un'Europa forte e prosperosa", ha proseguito.

Obama: "Grazie all'Italia per ruolo contro l'Isis e per i migranti" - Il numero uno della Casa Bianca ha voluto ringraziare il governo italiano per "il ruolo chiave ricoperto nella lotta all'Isis", nonché per "aver salvato centinaia di migliaia di vite" nell'ambito dell'emergenza immigrazione.

"Renzi ha ragione: l'Ue deve crescere più rapidamente" - "E' il momento di concentrarsi sulla crescita e fare investimenti - ha affermato ancora il presidente statunitense -. Noi abbiamo diminuito il deficit non solo perché abbiamo tagliato le spese, ma anche perché abbiamo fatto in modo che ci fosse un gettito fiscale maggiore. Matteo ha ragione quando dice che l'Italia ha mantenuto la sua parola rispetto all'Ue sulle riforme e l'Europa deve trovare il modo per crescere più rapidamente".

Referendum, Renzi: "Niente cataclismi se vince il No" - "Io non credo che vi saranno cataclismi in caso vinca il No, ma per non avere dubbi preferisco fare di tutto per vincere il referendum", ha sentenziato Renzi, aggiungendo: "Che cosa farò se vincerà il No? Lo scopriremo solo vivendo, ma vincerà il Sì quindi non mi porrete più questa domanda".

"Vorremmo regole Ue diverse ma le rispettiamo" - Il premier si è poi agganciato alle parole di Obama sul ruolo dell'Italia nell'ambito dell'Unione europea: "Noi rispettiamo le regole europee, anche se talvolta un po' a malincuore. Vorremmo regole diverse ma finché non cambiano le rispettiamo. Lavoriamo per cambiarle, ma finché ci sono le rispettiamo".

"Straordinario supporto degli Usa sulla crescita " - Secondo il presidente del Consiglio è stato "straordinario il supporto offerto dagli Stati Uniti per affermare un paradigma di crescita e non di austerity a tutti i livelli. L'America è un modello in questo". "Mentre qualcuno sceglie l'odio e l'intolleranza, noi vogliamo scommettere sulla libertà", ha proseguito Renzi.