FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Obama: stop a residenza automatica per gli immigrati cubani

Il presidente uscente degli Stati Uniti ha definito la norma, che era stata istituita da Bill Clinton, "appartenente a unʼaltra era" . LʼAvana plaude, il popolo deplora la scelta

Il presidente uscente Barack Obama ha comunicato la revoca della possibilità per gli immigrati cubani che entrono in Usa di ottenere il riconoscimento della residenza legale, definendola una regola di "un'altra era".

In questo modo, ha aggiunto, "trattiamo gli immigrati cubani allo stesso modo di quelli provenienti da altri Paesi". L'Avana plaude, mentre i cittadini deplorano la fine di un percorso facile verso una nuova vita.

Nota come "wet foot, dry foot", la norma era in vigore da oltre due decenni (era stata introdotta da Bill Clinton nel 1995) e che consentiva ad immigrati clandestini cubani giunti sul territorio americano di ottenere un permesso di soggiorno. In sostanza, d'ora in poi i cittadini cubani che tenteranno di entrare negli Stati Uniti illegalmente e che non sono qualificabili per un trattamento di natura umanitaria verranno espulsi, così come la legge Usa prevede per gli immigrati di altre nazionalità. Da parte sua il governo cubano ha concordato il rimpatrio dei cubani soggetti a espulsione dagli Usa cosi' come accade per coloro che vengono respinti via mare.

Questa decisione dell'amministrazione Obama è la conseguenza di un accordo con Cuba, che aveva chiesto la revoca del "wet foot, dry foot" nell'ambito dei negoziati con Washington per il "disgelo". Immediatamente si sono levate le critiche per la scelta di Obama, una su tutti quella del sindaco di Miami, l'esule cubano Tomas Regalado, che ha affermato: "Questo è solo il regalo di addio di Obama a Raul Castro".

Qualcuno legge l'annuncio odierno come l'estremo tentativo da parte di Obama di imprimere in maniera indelebile la sua firma sulla storica svolta nei rapporti su Cuba, che il suo successore designato Donald Trump ha ampiamente criticato durante la sua campagna elettorale. Forse però il provvedimento annunciato da Obama lo avrebbe voluto annunciare lui, perché mettere fine a una regola che ha consentito a centinaia di migliaia di persone di entrare negli Stati Uniti senza visto è in linea con la sua promessa di stretta sull'immigrazione.