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Netanyahu agli Usa: "LʼIran resta nemico" La Casa Bianca lo gela: "Eʼ solo retorica"

Il premier israeliano ha parlato, accolto da una standing ovation, al Congresso Usa, sottolineando come un accordo sul nucleare sarebbe pericoloso per il Medio Oriente. E spiegando che, nonostante le posizioni anti-Isis, Teheran resta un Paese terrorista

Benyamin Netanyahu
ansa

"Dobbiamo stare insieme per fermare la marcia del terrore dell'Iran": è l'appello di Benjamin Netanyahu davanti al Congresso Usa, dove ha sottolineato come l'Iran sia un Paese che ha sempre sostenuto il terrorismo. "Il regime iraniano sarà sempre nemico anche del popolo americano", ha detto. Per Netanyahu la vicinanza creatasi tra Iran e Usa in funzione anti Isis non deve ingannare. La Casa Bianca: "Solo retorica".

Netanyahu agli Usa: "LʼIran resta nemico" La Casa Bianca lo gela: "Eʼ solo retorica"

Entrato nell'aula del Congresso americano, il premier israeliano è stato accolto da una vera e propria standing ovation, ma a spiccare è stata soprattutto l'assenza di oltre 50 parlamentari democratici che hanno deciso di non assistere all'intervento. "Sono profondamente dispiaciuto - ha commentato Netanyahu - che alcuni abbiano percepito la mia presenza qui come politica. Questa non è stata mai la mia intenzione. Sono qui per parlare di una questione, quella del nucleare in Iran, che minaccia l'esistenza di Israele e del mondo intero".

Il premier israeliano ha quindi invitato a "stare insieme per fermare la marcia del terrore dell'Iran", perché "il regime iraniano sarà sempre nemico anche del popolo americano". E ha criticato l'accordo a cui si sta lavorando con l'Iran, parlando di "troppe concessioni: si concede loro di mantenere vaste infrastrutture nucleari, e gli ispettori non hanno mai fermato le violazioni, come in Corea del Nord. Non si affronta poi il tema dei missili balistici, così l'Iran potrà creare il suo arsenale nucleare". Insomma, per Netanyahu "un accordo con l'Iran sarebbe non un addio alle armi, ma un addio al controllo delle armi. Un addio che non cambierebbe l'Iran in meglio, ma cambierebbe in peggio il Medio Oriente e permetterà a teheran di arrivare alla bomba atomica".

Il premier israeliano ha quindi spiegato che se l'Iran vuole essere trattato come un Paese normale deve "agire come un Paese normale. La smetta con le aggressioni ai suoi vicini. La smetta di sostenere il terrorismo globale. La smetta di minacciare di annientare Israele, solo e unico Stato ebraico". E ha avvertito che "anche se Israele dovesse rimanere solo", reagirà comunque alla minaccia nucleare attribuita all'Iran. "Ma so - ha aggiunto fra gli applausi dei parlamentari statunitensi - che non sarà così, perché l'America sta dalla parte d'Israele, voi state con Israele".

Per finire Netanyahu ha quindi ringraziato pubblicamente il presidente americano Barack Obama: "So che voi siete con Israele. E apprezzo quello che il presidente Barack Obama fa per Israele. Gli sarò sempre grato per l'appoggio che ha dato, anno dopo anno, decennio dopo decennio. Grazie America per tutto quello che avete fatto per Israele". E ha sottolineato che il rapporto fra Usa e Israele "deve restare sopra la politica: condividiamo lo stesso destino di terra promessa".

Dalla Casa Bianca, però, è arrivato poco dopo un inatteso e gelidissimo commento al discorso di Netanyahu: "E' solo retorica, nessuna idea nuova, nessuna alternativa concreta".