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Migranti, da martedì l'Austria schiera 80 agenti al Brennero

"Gli italiani hanno promesso più volte di voler attivare controlli rigidi nei treni e anche nella zona di confine", ha spiegato il presidente del Tirolo

Da martedì l'Austria intende schierare 80 poliziotti al Brennero per intensificare i controlli in seguito al grande afflusso dei profughi al confine negli ultimi giorni.

In un primo momento le rassicurazioni dell'Italia avevano tranquillizzato Vienna, ma l'emergenza migranti sembra peggiorare. Saranno quindi svolte operazioni consentite dagli accordi di Schengen. Il presidente del Tirolo: "L'Italia non mantiene le promesse".

Il governatore del Tirolo, Günther Platter, ha parlato con il ministro dell'Interno Wolfgang Sobotka che gli ha proposto il dispiegamento al valico. "Non accetterò che gli italiani distribuiscano pillole tranquillanti sui presunti controlli, mentre il numero di ingressi illegali cresce di nuovo", ha affermato Platter.

La barriera al Brennero - L'avvio della costruzione di una barriera da parte austriaca al Brennero per predisporre il cosiddetto "Grenzmanagement", ovvero il controllo sistematico dei profughi, era stato scongiurato il 13 maggio dai due ministri dell'Interno, Angelino Alfano e Wolfgang Sobotka, dopo un incontro al valico italo-austriaco. Recentemente anche il commissario Ue Dimitris Avramopoulos, in una lettera ai ministri Gentiloni e Alfano, aveva spiegato di aver informato Vienna "che per il momento non abbiamo alcuna indicazione sulla necessità di reintrodurre i controlli di frontiera al Brennero nelle attuali circostanze, e questa decisione può essere presa solo come misura di ultima istanza, dopo una valutazione della sua adeguatezza e proporzionalità".

Nei giorni scorsi, tuttavia, diversi gruppi di profughi hanno raggiunto l'Austria, passando per il Brennero. Da qui la reazione del presidente Platter che si è chiesto "se le rassicurazioni del ministro dell'Interno Angelino Alfano non fossero state forse una manovra ingannevole, per evitare i controlli ventilati dall'Austria".

"Gli italiani ci hanno promesso più volte di voler attivare controlli rigidi nei treni e anche nella zona di confine. Fino a poco fa questi controlli hanno dato i loro frutti e il numero di chi varcava il confine in modo illegale era diminuito. Ora però sempre più spesso vengono osservati gruppi di profughi che raggiungono Gries am Brenner (primo paese in Austria - ndr) a piedi", ha affermato Platter.

Italia: sul Brennero Austria smentita dai dati - "Abbiamo grande rispetto per le campagne elettorali degli altri Paesi, ma abbiamo soprattutto grande rispetto per la verità". Lo ha affermato il sottosegretario all'Interno, con delega all'immigrazione, Domenico Manzione, che ha replicato al presidente del Land Tirolo Platter. Le sue parole "non trovano conforto nei dati e spiace che vengano da un'autorità che ha concordato con noi la strategia di intervento".