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La storia di Hannah: "La mia battaglia contro l'anoressia"

La 22enne britannica ha voluto condividere la storia e le foto del periodo più buio della sua vita

"Quattro anni fa sono stata salvata.

Ero entrata in un cammino di distruzione e non me ne rendevo neanche conto". Un racconto toccante quello di Hannah Koestler, ma allo stesso tempo pieno di vita e speranza. La 22enne, ora iscritta all'Università di Warwick, era malata di anoressia, un male che stava per portarla al decesso. Ora che è guarita, ha deciso di mostrare le foto di quel periodo buio e aprire un canale Instagram dove documenta la sua guarigione.

"Anche se non mi trovo a mio agio al cento per cento nel nuovo corpo, preferisco questa versione di me stessa: forte, spensierata, piena di energia. Farmi curare non è stato facile, ma è la cosa più gratificante che io abbia mai fatto. Impari così tanto da te stessa nel processo di liberazione". Racconta così la sua storia Hannah Koestler nel suo canale Instagram Healthy ­Prosperous Life. I suoi post hanno attratto 120mila followers e scatenato un'infinità di commenti, specialmente da chi dal tunnel ancora non riesce a uscire. 

Hannah era arrivata a mangiare tre crackers al giorno. 31 chili per un metro e 80. "L'anoressia è una malattia che coinvolge corpo e mente, spero che la mia testimonianza possa far riflettere tante ragazze che soffrono come ho sofferto io. Osservare le mie vecchie immagini mi fa essere ancora più consapevole di quello che mi è capitato. Ma adesso sono felice e voglio farlo sapere alla gente".

Ad Hannah era stata diagnosticata un'anoressia nervosa nel 2011, a 17 anni, mentre stava finendo la scuola superiore. Aveva iniziato a dimezzare i pasti e le calorie. In pochi mesi era arrivata a vestire gli abiti destinati ai bambini di 10 anni. La mamma era talmente preoccupata che a scuola, durante l'ora di pranzo, la accompagnava in mensa e stava lì con lei per assicurarsi che mangiasse.

Nel 2012, però, le cose andavano meglio e Hannah aveva raggiunto un rapporto massa magra - massa grassa consono alla sua altezza. Aveva convinto, dunque, i genitori a farla vivere da sola in Austria. Questa decisione l'ha quasi uccisa: senza alcun controllo Hannah aveva deciso di ingerire in tutto il giorno 100 calorie. Non solo: aveva l'ossessione della bilancia e si pesava anche dieci volte al giorno. Finchè un giorno i genitori si sono preoccupati perché non avevano sue notizie e hanno chiamato la polizia. Quest'ultima l'ha trovata in pessime condizioni, prossima alla morte. I suoi organi si stavano deteriorando e i suoi capelli cadendo. Ma poi la luce. È stata una clinica in Austria a farla guarire, anche se c'è voluto un anno e mezzo perché la ragazza riprendesse in mano la sua vita e guarisse da una malattia così totalizzante.

L'anoressia non lasciava più spazio agli altri tasselli importanti della sua vita: amicizie, istruzione. "Ha consumato ogni parte della mia vita. È strano dirlo ed era strano allora ammetterlo. Il cibo è stata la mia medicina. Non esiteva altro modo per guarire, se non mangiare. Pian piano, ogni chilo che prendevo mi sentivo più libera. Adesso sono felice di nuovo, al mio secondo anno di università. Posso prendermi cura di me e del mio corpo, posso ridere, scherzare e uscire con gli amici".