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L'Austria dice no a richiedenti asilo provenienti dall'Italia

Secondo Vienna il confronto tra richieste di asilo e numero di abitanti mostra che lʼAustria è "colpita dal fenomeno molto più dellʼItalia, e cioè il doppio".

Il ministro della Difesa austriaco è contrario all'accoglienza di profughi provenienti dall'Italia.

"Fino a quando continua a esistere un'immigrazione illegale e non controllata - ha spiegato Hans Peter Doskozil - non può esserci alcuna ulteriore via legale per i richiedenti asilo". Secondo il ministro il confronto tra richieste di asilo e numero di abitanti mostra che l'Austria è "colpita dal fenomeno molto più dell'Italia, e cioè il doppio".

Se il rapporto fra le popolazioni in Austria e Italia è infatti di 1 a 7, il rapporto nelle richieste di asilo è di 1 a 3. "Questo dimostra che l'Austria è colpita in misura in gran lunga superiore, e cioe' il doppio", afferma il ministro.

"Al momento sono contrario al fatto che si apra questa via legale per i richiedenti asilo", ha affermato. Il ministro dell'Interno Marco Minniti, ha recentemente spiegato in un'intervista a La Stampa che l'Austria, (come la Svizzera, e soprattutto la Germania), ha promesso di "aprire le porte a quote significative di migranti". Doskozil vede favorevolmente l'apertura di centri per le procedure di asilo al di fuori dell'Europa, uno scenario che aprirebbe vie legali all'immigrazione in Europa, "sotto la rigorosa condizione che non ci potrebbe essere alcuna immigrazione illegale".

Centri del genere andrebbero aperti in Paesi come il Niger, secondo il ministro. E questo alleggerirebbe il peso di paesi come Italia e Grecia. Doskozil vuole infine misure di rafforzamento del controllo ai confini lungo la rotta dei balcani. L'obiettivo sarebbe poter prevedere l'impegno dei soldati austriaci, in modo bilaterale, per la protezione delle frontiere, anche negli altri Stati.