FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Kenya, la prima strage di uomini della storia avvenne 10mila anni fa

La prova definitiva nel ritrovamento a Nataruk di resti di uomini, donne e bambini catturati e uccisi. E ci si interroga sulle origini della guerra

Kenya, la prima strage di uomini della storia avvenne 10mila anni fa - foto 1
lapresse

Risale a diecimila anni fa la prima strage della storia umana, quando un piccolo gruppo di uomini, donne e bambini fu catturato da un clan rivale, legato e massacrato a colpi di frecce e di pietre.

I loro cadaveri sfigurati caddero in una laguna e furono conservati tra i sedimenti per millenni. Ora un gruppo di archeologi ha presentato il ritrovamento dei resti avvenuto a Nataruk, in Kenya, in uno studio pubblicato sulla rivista Nature.

Prova definitiva della prima carneficina della storia - La carneficina avvenne in un periodo in cui i nostri progenitori erano raccoglitori-cacciatori, all'alba della rivoluzione agricola, in cui la specie umana divenne sedentaria per dedicarsi alla coltivazione della terre. I resti forniscono una "prova definitiva di qualcosa che deve essere stato un conflitto tra gruppi", ha spiegato l'antropologa di Cambridge Marta Mirazon Lahr. "Un'evidenza di questo tipo, prima che esistessero villaggi e cimiteri, è davvero unica". La Lahr è l'autore principale dello studio che alimenta il dibattito sui motivi per cui gli uomini si fanno la guerra. Ci sono prove fossili anche più antiche di violenze tra gli uomini, ma nessuna di stragi di gruppo.

Trovati scheletri con segni di morte violenta
- La Lahr e il suo gruppo hanno rinvenuto 12 scheletri, più o meno intatti, in quello che 10mila anni fa era un terreno fertile sulla rive di una laguna, ma oggi è una zona semi-desertica. Dieci avevano segni di morte violenta: in alcuni teschi erano conficcate punte di freccia di ossidiana. Gli scavi hanno portato alla luce anche alcuni scheletri in frammenti, tra cui quello di un bambino piccolo. Il primo scheletro recuperato è stato quello di un uomo picchiato a morte, con varie fratture del cranio. Altri scheletri recano colpi alla testa, quattro recano ferite da punte di freccia, altri traumi alle ginocchia, alle mani e alle coste.

Donna incinta legata e poi uccisa - Uno scheletro era di una giovane donna seduta. "Le mani erano incrociate tra le gambe, poggiate sui piedi, anch'essi incrociati, una posizione che suggerisce che fosse legata al momento della morte" ha detto la studiosa. "Ed era incinta. Quello è stato un momento in cui ci siamo tutti fermati a pensare". I resti di un feto tra i sei e i nove mesi sono stati recuperati nella cavità addominale.

Studio alimenta il dibattito sulle origini della guerra - Le origini della guerra sono un tema controverso, che tocca l'essenza della natura umana: siamo nati con la capacità innata di violenze organizzate, come i nostri cugini scimpanzè, o sono le circostanze che ci convincono a ricorrervi? Alcuni antropologi sostengono che la guerra è nata insieme al concetto di proprietà, a sua volta comparso quando gli uomini sono diventati sedentari e agricoltori. Ma il nuovo studio dimostrerebbe che la guerra esisteva già 10mila anni fa, quando l'uomo era ancora nomade.