Isis, nuova tattica dell'orrore: cadaveri imbottiti di esplosivo a Kobane
I corpi abbandonati tra le macerie, pronti a uccidere civili e soccorritori
Cadaveri decapitati e imbottiti di esplosivo, lasciati tra le macerie di Kobane, in Siria, e pronti a saltare in aria per uccidere civili e soccorritori.
I tentativi di recuperare i corpi, spiega l'organizzazione, sono finiti in tragedia. Da allora, i cadaveri sono rimasti dove sono, continuando a decomporsi in attesa di sminatori esperti. Ma non è l'unica "trappola" preparata dagli jihadisti. Secondo l'organizzazione, nella città sono stati rinvenuti esplosivi progettati per restare attivi molto tempo. I ritrovamenti, in particolare, tra le macerie delle case, sotto mobili, automobili, trattori, o in aree coltivabili. Tutto questo con lo scopo non solo di uccidere, ma anche di impedire il ritorno sicuro dei civili alle loro case e ad una vita normale, creando il terrore.