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Isis, ecco il cavallo di Troia: "Dalle coste libiche in Europa con i migranti"

Lo Stato Islamico ha rivendicato lʼattacco allʼHotel Corinthia di Tripoli: secondo un documento diffuso dai media libici, potrebbe essere il primo passo per la conquista "del ponte" per il Vecchio Continente

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-afp

L'Isis ha rivendicato l'attentato all'Hotel Corinthia di Tripoli, in Libia, che ha fatto 12 morti, fra i quali 5 stranieri. Morti anche i 4 attentatori. L'albergo ospita il governo parallelo di Omar al Hassi, che controlla Tripoli. Secondo un documento dello Stato Islamico, pubblicato dai media libici, il Califfato vuole conquistare la costa della Libia per arrivare in Europa sui barconi dei migranti.

Isis, ecco il cavallo di Troia: "Dalle coste libiche in Europa con i migranti"

Isis, nuove minacce all'Europa - L'Isis punta alla Libia "per arrivare in Europa" con i migranti e "trasformarla in inferno". Lo rivela un rapporto dello Stato islamico ripreso da media libici, che cita "l'immigrazione clandestina". "Se riusciremo a sfruttare questo canale, la situazione in questi Paesi si trasformerà in un inferno". L'autenticità del rapporto non è verificabile.

Tra le vittime un americano e un filippino - I cinque stranieri morti nell'attentato sarebbero stati prima sequestrati nell'albergo e poi uccisi: tra loro anche un americano e un filippino.

Il premier del governo parallelo libico obiettivo dell'attacco- L'Hotel Corinthia ospita il premier del governo parallelo libico autoproclamatosi a Tripoli, Omar Al Hassi. E secondo fonti maltesi, sarebbe stato proprio il premier l'obiettivo del commando che, dopo aver fatto esplodere un'autobomba nel parcheggio, è entrato sparando nella lobby dell'albergo. Hassi però è riuscito a sfuggire all'agguato, scappando dal retro dell'hotel.

Mogherini: riprovevole atto terrorismo - "L'attacco all'hotel Corinthia è un altro atto riprovevole di terrorismo che porta un duro colpo agli sforzi per portare pace e stabilità in Libia". Questo il commento a caldo dell'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini. "L'Ue esprime solidarietà alle vittime e alle loro famiglie - prosegue - e sostiene fermamente gli sforzi dell'Onu per portare una soluzione politica basata sul rispetto e sul dialogo. Non si deve permettere a tali attacchi di minare il processo politico".

Gentiloni:"Tentativo di boicottare negoziati" - "L'attentato all'hotel di Tripoli è un tentativo di boicottare, danneggiare e influenzare negativamente gli sforzi in corso a Ginevra per riconciliare le parti in conflitto in Libia". Così il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, a Rabat: si tratta di "un ulteriore sintomo della pericolosità della situazione nella regione".

La Farnesina e i servizi di intelligence "stanno monitorando in queste ore le condizioni di sicurezza a Tripoli", ha quindi spiegato Gentiloni, a proposito dell'ambasciata italiana nella capitale libica. "Teniamo costantemente la situazione sotto controllo", ha aggiunto.