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Il discorso di Bill Clinton: “Se credete nel domani votate Hillary”

L'ex presidente è intervenuto alla convention descrivendo Hillary come grande lavoratrice, moglie e migliore amica

Potrebbe essere la prima donna, mamma, nonna ed ex first lady a diventare presidente degli Stati Uniti d'America.

Quando Bill Clinton sale sul palco del Wells Fargo Center di Philadelphia e comincia a parlare di Hillary, sceglie di partire dal principio. E cioè dal loro primo incontro, che avvenne all'Università di Yale 45 anni fa.

“Nella primavera del 1971 ho incontrato una ragazza. Fu durante una lezione a Yale: capelli biondi, occhiali grandi, non portava un filo di trucco. Trasmetteva un tale senso di rigore, la trovai semplicemente magnetica”. Con queste parole Bill Clinton ha preso la parola alla convention che ha incoronato sua moglie come candidata ufficiale del partito democratico. L'ex numero uno alla Casa Bianca regala al pubblico del Wells Fargo Center una lunga serie di aneddoti, più o meno conosciuti, della loro vita privata. Il tono è familiare e molto personale. Il tema della politica sarà affrontato solo nella parte finale del suo discorso.

“Se vi trovate al mio posto – ha sottolineato Bill – e aveste sentito quello che ho sentito io in ogni conversazione a cena, ogni conversazione a pranzo, ogni lunga passeggiata, anche voi direste che questa donna non è mai stata soddisfatta dello status quo. Vuole sempre muovere la palla in avanti, è fatta così”. Prima una lunga rievocazione di Hillary da ragazza, poi da madre, quando nacque la figlia Chelsea, e infine da senatrice e segretario di Stato.

“Quando eravamo al college, decise di fermarsi all'università un anno in più per poter collaborare con il Child Study Center di Yale. Voleva capire come dare un aiuto concreto ai bambini poveri. Migliorare le loro prospettive di crescita”. Nei suoi 45 minuti di intervento, Bill Clinton ha sottolineato come Hillary sia stata un'attivista per la giustizia sociale: “Ha fornito dei servizi di assistenza legale a chi non poteva permetterselo”.

Dopo aver tirato le orecchie ai repubblicani, ma senza pronunciare il nome di Trump, l'ex presidente esorta l'America a votare la moglie: "La differenza fra noi e loro è che qua facciamo le cose sul serio. Le convention repubblicane sono solo degli show. Se credete nel futuro e nella forza del cambiamento spero che voterete Hillary. E' la migliore "change-maker" che abbia mai incontrato in tutta la mia vita”.

Non è un caso che le ultime parole di Bill siano rivolte proprio ai bambini e al futuro, i due elementi che meglio sintetizzano il pensiero di Hillary. “Se c'è una bambina che siede fra il pubblico stasera, io le voglio dire: un giorno tu potrai essere presidente degli Stati Uniti!”.