Giappone, prende il volo il drone contro il "superlavoro"
Si dispiegherà sui dipendenti troppo zelanti alla fine dellʼorario di lavoro e diffonderà una musica tradizionale scozzese usata normalmente per annunciare la chiusura dei negozi
Le aziende giapponesi vogliono combattere il fenomeno del "superlavoro".
L'eccessiva permanenza dei dipendenti oltre l'orario prefissato provoca ogni anno diversi decessi nel Paese nipponico. E così la Taisei, una società di sicurezza e pulizia dei posti di lavoro, ha inventato un nuovo strumento: un drone che vola sulla testa degli impiegati e li disturba diffondendo una musica tradizionale scozzese, "Auld Lang Syne", usata normalmente in Giappone per annunciare la chiusura dei negozi.
Il drone, che si chiama "T-Frend", è dotato di videocamera
e scheda SD per registrare le immagini e verificare i "sarariman" (gli impiegati giapponesi)
indisciplinati che lavorano troppo a lungo.
"Non è possibile lavorare quando pensi 'sta per arrivare da un
momento all'altro' e senti 'Auld Lang Syne' oltre che il ronzio",
ha commentato Nirihiro Kato, direttore di Taisei.
L'azienda che assieme alla Blue Innovation e alla società di
tlc NTT-East ha sviluppato il drone, ha annunciato che sarà
fornito ai suoi clienti a partire da aprile e che il suo affitto
sarà di 50mila yen (450 dollari) al mese. La società sta anche
valutando di dotare il drone di riconoscimento facciale per
usarlo a scopi di sicurezza.
L'eccessiva propensione nelle aziende nipponiche a prolungare
oltre i limiti del sopportabile la permanenza sul lavoro provoca
ogni anno diversi decessi che, dopo complicate procedure, vengono
classificate come "karoshi", morte da "superlavoro".